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"Andreatta vieta cose", l'ironia del web contro il sindaco di Trento
Creata una pagina su Facebook satirica: "Andreatta è assunto a simbolo di una politica restrittiva, in rotta con le esigenze di una città universitaria"

TRENTO. L'hanno chiamata "Alessandro Andreatta vieta cose" e la pagina su Facebook ha già numerosi like e numerosi post che con ironia prendono di mira le "politiche restrittive" adottate dal sindaco di Trento. Ha anticipato di qualche giorno l'ordinanza sul divieto di alcol in vigore nella zona di Santa Maria, annusando il clima che ormai colpisce diverse città italiane.
Sono infatti numerosi i sindaci che a suon di ordinanze vietano alcolici, ingressi nei parchi urbani, consumo di panini sulle panchine e addirittura la possibilità di stendersi sull'erba dei giardini pubblici. La pagina 'cult' di riferimento è quella torinese che ironizza sulla sindaca Appennino: "Chiara Appendino proibisce cose".
Anche nella versione trentina spopolano le immagini grafiche con il sindaco sorridente in primo piano e le frasi ad effetto mutuate dalla pubblicità. Il logo è "Andreatta No party" che fa il verso alla reclame del Maritni in cui, però, al posto di George Clooney compare il sindaco Andreatta, e già qui c'è da sorridere.
Ma i post sono molti, sulla saga del Trono di Spade, sull'affermazione "Vieteremo i kebab con tutto in Santa Maria" fino al 'minaccioso' "Vi nasconderemo le drinking card in Cantinotta".
"Questa è una pagina satirica - si legge nella presentazione - e non vuole essere né volgare, né violare la dignità di persone, animali o cose. Il sindaco di Trento, in quanto primo cittadino, è assunto a simbolo di una politica restrittiva, in rotta con le esigenze di una città universitaria, dei suoi giovani e degli studenti che la popolano".



