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Berrettino in testa, occhiali da sole e pistola spianata: ecco chi è il rapinatore della gioielleria Mosele
Le immagini delle telecamere mostrano l'uomo in azione durante la rapina di sabato mattina. L'uomo dopo aver bloccato le persone all'interno del negozio si è dato alla fuga e all'alt degli agenti della polizia locale ha gridato "fermi o sparo" e poi si è dileguato

TRENTO. Berrettino in testa, occhiali da sole, pistola alla mano. E' lui l'uomo che sabato mattina, intorno alle 10, è entrato nella gioielleria Mosele minacciando il titolare Massimo, una negoziante e un cliente col suo bambino di 10 anni. L'uomo è entrato nel negozio con l'unico e dichiarato intento di compiere la rapina e le immagini tratte dalle telecamere del negozio lo inchiodano. "Questa è una rapina". Ha detto entrando con braccio alzato e muscoli contratti.

E' stato fulmineo e in 4 minuti è riuscito a farsi aprire la cassaforte (per poi sottrarre circa 30 mila euro tra denaro contante e gioielli), ha fatto entrare le quattro persone presenti nel negozio in uno sgabuzzino e le ha chiuse all'interno usando anche delle fascette di plastica per bloccare i polsi del titolare e del cliente. L'uomo, infatti, alto circa 1 metro e 70, robusto, con accento del sud, non ha messo i lacci al bambino di 10 anni e all'altra negoziante ma ha deciso di immobilizzare i due uomini. Poi ha chiuso lo sgabuzzino dietro di sé semplicemente appoggiando la porta e, poi, rubate le chiavi del negozio, ha chiuso quella d'ingresso a doppia mandata bloccando completamente l'uscita.

I quattro nel negozio sono, però, riusciti a liberarsi e hanno attirato l'attenzione di due agenti della polizia locale che si sono dati all'inseguimento risalendo via Matteotti fino a Parco Duca d'Aosta direzione "casoni". Qui hanno raggiunto l'uomo che ha risfoderato l'arma (pare fosse una scacciani ma col senno di poi...) e ha minacciato gli agenti con un "fermi o sparo". Ha quindi, poi, imboccato i casoni e in via Bezzi ha abbandonato lo zaino con dentro le chiavi del negozio. Adesso la caccia all'uomo continua.