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Controlli ai caselli autostradali, la polizia trova 260 grammi di coca e 50 chili di hashish, arrestati
In manette due cittadini stranieri per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Il questore: "L'obiettivo è fermare i canali e aumentare la percezione di sicurezza"

TRENTO. La polizia ha tratto in arresto due stranieri per detenzione di spaccio di sostanze stupefacenti. Mercoledì 15 febbraio intorno alle 16.30 le forze dell'ordine hanno fermato un'autovettura in località Acquaviva: nel corso della perquisizione a bordo del veicolo, condotto da un cittadino marocchino di 36 anni, gli Agenti hanno rinvenuto circa 260 grammi di cocaina divisa in più parti.
"Non si fermano i controlli - commenta Massimo D'Ambrosio, questore di Trento - e continua la capillare attività della polizia sulla città di Trento, oltre che ai caselli della rete autostradale. Le operazioni si svolgono nell'ottica di colpire i canali di rifornimento delle piazze trentine".
Sempre ieri sera alle 21.00, all’uscita del casello autostradale di Trento nord, una volante, dopo diversi tentativi è riuscita a fermare un'autovettura condotta da un cittadino marocchino di 37 anni. L’atteggiamento del conducente hanno insospettito gli agenti: la perquisizione ha portato alla luce circa 10 chili di hashish, suddiviso in barrette da 50 grammi.
"Gli arresti compiuti ieri - dice Salvatore Ascione, capo della squadra mobile - non solo dimostrano la bontà delle attività preventive e repressive finalizzate ad interrompere i canali di rifornimento della droga per la città di Trento, ma sono destinati a contribuire ad un maggior senso di sicurezza della cittadinanza trentina".