
Gli franano addosso diversi bancali, un operaio [...]

Coronavirus in Trentino, 3 casi a Predazzo. I 20 Comuni [...]

Paura in val Rendena, lavora sulla seggiovia ma precipita [...]

Coronavirus, attesi in Trentino oltre 22 mila dosi di [...]

Coronavirus, troppi contagi e scatta lo screening. Questa [...]

Coronavirus in Trentino, 242 positivi e 2 morti. Migliora [...]

Coniugi scomparsi, i sommozzatori si immergono [...]

Dal passo del Brocon al Manghen, diverse le strade chiuse [...]

VIDEO. Valanga sopra il lago di Cei, operazioni di [...]

Ubriaco sale sulla copertura della fontana di piazza [...]
Marketing: gemellare il simbolo del panda cinese con l'orso bruno trentino. L'idea dell'assessore Michele Dallapiccola
Tra la provincia cinese Sichuan e il Trentino potrebbe nascere un gemellaggio ispirato ai rispettivi simboli naturali del Panda e dell’Orso bruno: “Voi avete salvato il primo – ha ricordato Dallapiccola alla delegazione arrivata in Trentino - noi il secondo, un buon motivo per farne un’opportunità di reciproca promozione territoriale”

Un gemellaggio tra il simbolo del panda che appartiene alla provincia cinese di Sichuan con il simbolo trentino dell'orso bruno.
“Voi avete salvato il primo, noi il secondo, un buon motivo per farne un’opportunità di reciproca promozione territoriale” ha affermato l'assessore all'agricoltura della Provincia di Trento, Michele Dallapiccola, che ha lanciato la possibilità di trovare un accordo volto a potenziare la promozione di entrambi i territori. L'occasione è stata l'arrivo a Trento di una delegazione della provincia di Sichuan capeggiata da Wen Su, nuovo direttore responsabile per l’Europa volta al rinnovo del gemellaggio tra le due Province e la definizione di un programma biennale di azioni per supportare i rapporti economico-imprenditoriali, scientifico tecnologici e turistici e gli scambi culturali.
Nell’incontro avuto con l’assessore Dallapiccola ci si è confrontati sulle opportunità di co-marketing e la costruzione di pacchetti turistici dal Sichuan verso il Trentino e viceversa anche nella prospettiva dell’attivazione di nuove linee dirette tra l’Italia e la grande provincia cinese e nella promozione presso la distribuzione locale dei prodotti della filiera agroalimentare e vinicola trentina, a partire dalle mele e dallo spumante Trento Doc.
La crescita della grande Provincia cinese di Chengdu, il cui capoluogo è Sichuan, è continua. Con i suoi 90 milioni di abitanti rappresenta un nodo strategico tra la Cina e il Sud dell’Asia. Il Sichuan ha registrato i tassi di crescita più elevati tra le diverse aree geografiche del subcontinente cinese, investendo molto sull’innovazione e su uno sviluppo sostenibile.
Settori di punta sono l'information technology, la meccanica e l'agricoltura moderna, la metallurgia, l'energia rinnovabile e il green building. Settori in cui il Trentino può vantare importanti risultati e che possono essere oggetto di collaborazioni future fra i due territori.
Sono già diverse le collaborazioni tecnologiche e commerciali siglate da imprese trentine con i partner cinesi. Particolare rilievo assume in questa cornice la joint venture per la produzione per il mercato cinese di una tecnologia trentina legata all’edilizia sostenibile, nonché le commesse commerciali da aziende trentine nello stesso settore. Accanto alle green tech, i settori sui quali programmare azioni bilaterali con incoming imprenditoriali e partecipazioni a fiere sono quelli dell’agroalimentare e dell’agricoltura avanzata, delle ICT e della meccanica-meccatronica.
In campo universitario è stato attivato un progetto di medio termine per l’attrazione e lo scambio di studenti del Sichuan in Trentino. Lo scorso novembre è stato siglato a Trento un accordo bilaterale tra University of Electronic Science and Technology of China di Chengdu e l’Università degli Studi di Trento per favorire la collaborazione in ambiti di ricerca comuni e per promuovere la mobilità in entrata e in uscita di studenti e dottori di ricerca (fino a 10 mesi) e di docenti (da uno a sei mesi). Le strutture accademiche di UniTrento interessate alla collaborazione con UESTC sono i Dipartimenti di Economia e Management; Ingegneria civile, ambientale e meccanica; Ingegneria industriale; Fisica; Matematica; Ingegneria e Scienza dell’Informazione; Sociologia e Ricerca sociale.
Di assoluto rilievo poi la partecipazione dei laboratori di ricerca dell’Ateneo trentino ad alcuni progetti di punta del Centro di Huawei di Chengdu incentrati sulle tecnologie satellitari di nuova generazione