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Scuole Crispi, le mamme consegnano una petizione: "I bambini hanno bisogno di giocare, inaccettabile che i cortili esterni siano inagibili"
Un gruppo di mamme hanno raccolto 800 firme e presentato al presidente Bruno Dorigatti una petizione. Dopo tre anni dall'inaugurazione uno dei cortili è ancora spoglio dei giochi e degli arredi promessi. Il Comune: "La questione riguarda la proprietà e la gestione patrimoniale dei cortili. Già contattata la provincia per risolverla"

TRENTO. “Dopo più di tre anni dall'inaugurazione della scuola, uno dei cortili è ancora spoglio dei giochi e degli arredi promessi, l'altro è inagibile perchè non a norma, nonostante le sollecitazioni inviate all'amministrazione comunale e/o provinciale da parte del dirigente scolastico”. Sono 800 le firme raccolte da un gruppo di mamme delle scuole elementari Crispi di Trento per chiedere, attraverso una petizione popolare, che da settembre i bambini possano utilizzare durante la ricreazione il cortile dell’istituto, da sempre a loro precluso per motivi di sicurezza.
La petizione è stata presentata questa mattina al presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti. Oggi i bambini, hanno spiegato le mamme, rimangono in aula 8 ore al giorno in aula e trascorrono la ricreazione del mattino in classe e nel pomeriggio vengono ammassati nell'unico cortile agibile e sovraffollato “in cui è preferibile non correre per ragioni di sicurezza”.
Ma non solo questo. Sempre le mamme hanno sottolineano come spesso anche l'unico cortile a disposizione non può essere utilizzato. Perchè? “A causa della pavimentazione scelta – spiegano – diventa pericolosamente scivoloso in caso di pioggia e, per la totale assenza di ombra diventa insopportabile il caldo nelle ore centrali della giornata”.
La richiesta, contenuta nella petizione, è quella che l'amministrazione competente si faccia carico entro l'inizio dell'anno scolastico 2017/2018 di rendere definitivamente agibili e adatti ai bambini gli spazi esterni.
Una sollecitazione da tempo inviata al Comune di Trento che però, fino ad oggi, non ha risposto.
Il presidente Bruno Dorigatti ha avuto conferma dalle mamme che la petizione, indirizzata anche al sindaco di Trento, era già stata depositata anche in Comune. “Perché – ha avvertito – una volta superata rapidamente la valutazione del servizio legislativo e dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale, il testo sarà sottoposto all’esame della Quinta Commissione che dovrà prima sentire i promotori e poi predisporre una relazione, cosa che difficilmente potrà avvenire entro agosto”. La petizione a lui consegnata oggi, ha concluso il presidente, va quindi interpretata soprattutto come una sollecitazione rivolta agli assessorati e agli uffici competenti del Comune di Trento e della Provincia, perché quest’estate provvedano urgentemente alla sistemazione del cortile delle Crispi, in modo che già in settembre sia finalmente utilizzabile dai bambini.
Da parte dell'amministrazione comunale l'intenzione è quella di risolvere il problema in poco tempo. "La questione - ha spiegato il vicesindaco Paolo Biasioli - riguarda la proprietà e la gestione patrimoniale. Ci siamo già mossi lo scorso anno per trovare un accordo con la Provincia. Auspichiamo che la questione venga chiusa in poco tempo"