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"Coltivare la meraviglia". La sfida di Giulia tra corsi di storytelling, illustrazione, scrittura e comunicazione emotiva

Al via sabato 21 settembre un percorso - è proprio il caso di dirlo - meraviglioso. Cinque corsi, distribuiti su altrettanti weekend autunnali, in cui si potrà "sperimentare, e sperimentarsi, attraverso diverse forme artistiche", dice Giulia Boschetto, ideatrice del progetto

Di Arianna Viesi - 06 settembre 2019 - 20:10

LUSERNA. La bellezza salverà il mondo, scriveva Dostoevskij ne "L'idiota". E Giulia, questo, lo sa bene.

 

Giulia Boschetto è una giovane illustratrice, con una laurea in Scienze della Comunicazione.  Lo scorso febbraio, durante un incontro del Piano di Sviluppo Territoriale a Luserna, a Giulia è venuta un'idea. Un'idea talmente bella che pare una poesia. Creare un luogo per coltivare la meraviglia e, nella meraviglia, coltivarsi. "Non una scuola d'illustrazione" dice Giulia "ma un luogo per esperire l'arte come casa e come cura". Nasce così il progetto "Coltivare la meraviglia". Grazie al sostegno della piccola società locale - tutta al femminile - Lant Srl, Giulia, con il prezioso aiuto di Barbara Rampelotto e Stefania Gasperi, prova a dare forma al suo sogno.

 

Iniziano, così, lunghi mesi di pianificazione dei corsi. Si contattano gli esperti, si studiano aspetti logistici e amministrativi (perché, ahimè, anche la meraviglia deve fare i conti con le scartoffie). L'obiettivo è anche quello di destagionalizzare il turismo che, per ovvie ragioni, si concentra principalmente nei mesi estivi e in quelli invernali.

 

I corsi di "Coltivare la meraviglia" prenderanno avvio, infatti, tra poche settimane: in autunno. "Saranno ovviamente corsi in cui si apprenderanno delle tecniche - ogni forma d'arte ha un proprio linguaggio che va acquisito e messo in pratica. Ma non sarà questo il cuore del progetto. Quello che vogliamo fare è un tentativo, un tentativo di coltivare - e cogliere - la meraviglia che ciascuno ha dentro di sé". "Una sfida ambiziosa", continua Giulia. "I corsi saranno un luogo in cui sperimentare, e sperimentarsi, attraverso diverse forme artistiche. Sperimentare, e sperimentarsi, liberi dal giudizio. Un luogo dove l’arte possa essere esplorata come occasione di benessere per chi la pratica, come espressione del sé più profondo e genuino, ma anche come occasione di incontro, comunicazione e scambio. L’ arte concepita come modo per coltivare e condividere lo stupore e la gioia, dentro e fuori di sé". I corsi spaziano dall’illustrazione alla scrittura, dalla pittura al fumetto, dalla narrazione e storytelling all’arte del comunicare e sono rivolti "a chiunque desideri coltivare questa dimensione e trasmetterla anche agli altri". I corsi si svolgeranno a Luserna, in un luogo magico e sospeso, portatore sano di meraviglia. "Nel lungo periodo, la grande speranza è quella di arrivare all'arteterapia, all'arte come forma di cura, bellezza, educazione".

 

Il programma, per ora, prevede cinque distinti corsi, distribuiti su altrettanti weekend autunnali. Si inizia il 21 e 22 settembre con "Occhio alle storie". Il corso prende le mosse da un assunto tanto banale quanto rivoluzionario: l'attitudine al racconto è insita nell'essere umano. Ci si avvicinerà, quindi, ai linguaggi della narrativa disegnata; si leggeranno racconti illustrati, picture books e fumetti, per studiarne i meccanismi. Ci saranno anche degli esercizi pratici e, alla fine, si realizzerà un proprio racconto illustrato.

 

Il 28 sarà la volta di "La casa pelle e contenitore", un percorso guidato attraverso il proprio mondo emozionale; un modo per pensare (e ripensare) la casa, come spazio di memoria, protezione, immaginazione, la casa come specchio del corpo.

 

"Le forme differenti" occuperà il weekend del 5 e 6 ottobre. Obiettivo: libera espressione artistica, partendo da un’attenta osservazione delle immagini. Si proverà ad osservare, con occhi nuovi e diversi, e poi a tradurre l'immagine in inchiostro, colore, carta.

 

La settimana successiva ci sarà "Il disegno come processo di conoscenza", un'introduzione base alla teoria e alla pratica del disegno che indaga il rapporto tra immaginazione, interpretazione e conoscenza.

 

Si chiuderà poi il 19 ottobre con "Parlare e ascoltare dal cuore". Uno spazio per sperimentare la comunicazione empatica, una comunicazione che richiede presenza, fiducia, pazienza e tenerezza. Verso noi stessi, innanzitutto.

 

Tutte le informazioni (formatori, orari, costi etc.) sono disponibili sul sito del progetto (QUI SITO). Le iscrizioni al primo corso chiudono domenica (bisogna sbrigarsi!). "Coltivare la meraviglia" è un progetto unico nel suo genere. Un germoglio da accarezzare, e custodire gelosamente.

E sì, Dostoevskij aveva proprio ragione: la bellezza - o la meraviglia, ché poi sono la stessa cosa - salverà davvero il mondo. E, se non proprio il mondo, almeno noi.

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