
A Giovanna Barbieri il premio ''Gialli nel Cassetto'' con [...]

Tutti i martedì, ''cene fuori biblioteca'': quattro [...]

Proseguono a pieno ritmo "I martedì del Conservatorio", [...]

La Collezione Caproni sarà digitalizzata, un intervento [...]

La musica lirica torna a risuonare sotto i portici in [...]
.jpg?itok=xOso4hy8)
Il Conservatorio omaggia Ligeti, un poker di appuntamenti [...]

Al via la rassegna "Discanto" di Mets e Centro servizi [...]

Il “ripassone” di storia per chi affronta la [...]

Al Salone del Libro di Torino il volume: "Raccontare il [...]

I cori trentini protagonisti al Festival mondi corali e [...]
Le donne protagoniste del 122° Congresso della Sat
In sedici anni le presenze femminili tra i "satini" sono cresciute dell'8%. Bassetti ha presentato il programma di avvicinamento al congresso del 16 ottobre: dal 16 settembre un ciclo di cinque appuntamenti

TRENTO. Sedici anni fa le donne in Sat erano il 32% dei soci, ora rappresentano il 40% degli attuali 27 mila iscritti. Una presenza in aumento quella femminile, per diverse ragioni che verranno affrontare e dibattute nel prossimo Congresso Sat, che si svolgerà il 16 ottobre all’Auditorium di Lavis. Il tema del Congresso di quest'anno, organizzato dalle sezioni di Lavis, Zambana e Pressano, sarà dunque la "Montagna al femminile". L'appuntamento annuale, presentato oggi nella sede di via Manci a Trento, sarà preceduto da cinque serate di avvicinamento: un programma ricco e vario che comprende incontri, spettacoli, teatro e talk show, che permetterà di conoscere le protagoniste della montagna di ieri e di oggi, a partire dal 16 settembre fino appunto alla data del 122° Congresso.
Le donne di montagna sono sempre più le protagoniste, “inventando” lavori nuovi, riscoprendo e modernizzando vecchie tradizioni, svolgendo professioni fino a poco tempo fa tipicamente maschili, come la guide alpina, raggiungendo grandi risultati nell’alpinismo e in numerose attività outdoor. Oggi sono molte le donne che, quotidianamente, portano il proprio contributo per la valorizzazione di un ambiente naturale sempre più rilevante per il nostro destino. Ma era così anche in passato o è cambiato qualcosa solo negli anni più recenti? L’obiettivo principale del Congresso sarà quello di capire, attraverso un’analisi storico-antropologica, quale sia stato dal 1900 a oggi, il ruolo della donna in montagna, intesa questa come luogo fisico e sociale, al fine d’individuare quali possano essere i suoi ruoli in futuro di fronte ai profondi cambiamenti sociali e ambientali in atto.
Il tema del Congresso si dipanerà attraverso un programma di cinque interessanti appuntamenti che saranno vissuti dai “satini” e dalla comunità come un vero e proprio percorso di avvicinamento alle due giornate conclusive del Congresso, dove, nell'ultima, saranno esposte le relazioni conclusive sul tema scelto. Ogni appuntamento costituirà un’occasione di analisi, approfondimento e confronto sul tema congressuale. Non solo dibattiti: il tema sarà affrontato anche attraverso i linguaggi dell’arte, come quello teatrale e musicale, per fare emergere, in modo forse ancora più spontaneo e coinvolgente, la parte più intima del rapporto tra la donna e la montagna.
A margine della presentazione del Congresso, il presidente della Sat, Claudio Bassetti, ha raccontato quali sono le azioni messe in campo dai soci per la solidarietà verso le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto nella notte del 24 agosto scorso. La Sat ha così deciso di aprire un conto corrente per le donazioni, intestato alla "Società Alpinisti tridentini - Solidarietà Sat". In occasione de terremoto del Nepal, la Sat è riuscita a recuperare ben 100 mila euro e 80 mila euro per i terremotati dell'Abruzzo: con questi soldi è stata ricostruita una scuola materna. Infine è stato annunciato che sabato 17 settembre verrà inaugurato il rifugio Antermoia, nel Gruppo del Catinaccio, dopo due anni di intensi lavori di ristrutturazione, che hanno riguardato l'intera struttura, e l'ottimizzazione dell'uso delle risorse idriche ed energetiche, oltre che l'adeguamento alle nuove normative in materia di sicurezza.