

Una serata con la vita di San Francesco, la scuola [...]

Il Teatro Capovolto è pronto a rimettere in scena la [...]

L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento protagonista di [...]

A Giovanna Barbieri il premio ''Gialli nel Cassetto'' con [...]

Tutti i martedì, ''cene fuori biblioteca'': quattro [...]

Proseguono a pieno ritmo "I martedì del Conservatorio", [...]

La Collezione Caproni sarà digitalizzata, un intervento [...]

La musica lirica torna a risuonare sotto i portici in [...]
.jpg?itok=xOso4hy8)
Il Conservatorio omaggia Ligeti, un poker di appuntamenti [...]

Al via la rassegna "Discanto" di Mets e Centro servizi [...]
Una conferenza colorata dà il via all’ottava edizione dell’OltrEconomia Festival per sognare gli “Altri Mondi Possibili”
Le tematiche in primo piano all’OltrEconomia Festival saranno la pandemia, le crisi, l’ambiente, l’antispecismo, il genere e il lavoro: “Dobbiamo costruirci gli strumenti necessari a elaborare l’esistente nella sua complessità”

TRENTO. È in una cornice molto colorata e festosa che è stata presentata l’ottava edizione dell’OltrEconomia Festival. In piazza Duomo a Trento, erano presenti una ventina di attivisti, fra studenti e volontari, per illustrare il programma della kermesse dedicata all’economia alternativa, solidale e circolare. Sulla Fontana del Nettuno è stato appeso anche uno striscione con il titolo “AltriMondi Possibili”.
L’edizione di quest’anno, per la prima volta a settembre e non in contemporanea con il festival dell’Economia di Trento, assicurano gli organizzatori sarà più breve, ma non per questo meno incisiva. L’idea, come dice il titolo, è quella di provare a immaginare “altri mondi possibili”, quest’ultimo un omaggio alla rappresentanza delle comunità zapatiste in viaggio verso l’Europa, di cui una piccola delegazione ha già toccato a giugno le coste, approdando con il veliero “La Montaña” a Vigo, in Spagna.
Le tematiche (QUI il programma completo) in primo piano al festival saranno la pandemia, le crisi, l’ambiente, l’antispecismo, il genere e il lavoro: “Dobbiamo costruirci gli strumenti necessari a elaborare l’esistente – senza negarne la complessità, precisano gli attivisti – ma cercando di superare il conflitti che stanno attraversando la nostra società, dividendola in maniera funzionale al sistema neoliberista, che ci vuole obbedienti a separazioni dicotomiche”.
Ecco perché i nomi (QUI un approfondimento) che arricchiranno le conferenze, dal 10 al 12 settembre, al Parco Santa Chiara di Trento, sono stati scelti per uscire da mere posizioni pro o contro e per ampliare l’essere cittadine e cittadini consapevoli. “Cittadini – incalzano gli organizzatori – che vogliono riprendersi in mano la vita e il futuro, a partire dai valori fondanti della nostra comunità globale, che non può accettare l’esclusione, i privilegi, le privatizzazioni dei servizi sociali e pubblici, una sanità equa per tutti”.