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Un'interpretazione teatrale per raccontare la contrada di Santa Maria Maddalena. Grassi: "Lo sapevate che dove ora c'è il Liceo musicale Bonporti sorgeva una chiesa?"
Il cantastorie Stefano Debiasi, accompagnato dal suono della chitarra di Emanuele Casapiccola, ha portato il pubblico alla scoperta della storia della città e delle sue contrade attraverso fotografie e poesie. Curiosa è la storia della chiesetta sorta in epoca medievale. Grassi: "Vogliamo far conoscere tutte le 13 contrade storiche"

TRENTO. Chi sapeva che dove oggi c'è il Liceo musicale coreutico Bonporti sorgeva una chiesa? Questa è soltanto una delle curiosità raccontate ieri sera (28 giugno) dal cantastorie Stefano Debiasi, la cui è interpretazione è stata accompagnata dal suono della chitarra di Emanuele Casapiccola.
"Vestiti in abiti medievali abbiamo portato in scena una rappresentazione teatrale musicale che ha condotto il pubblico presente a scoprire la storia della città e delle sue contrade attraverso fotografie, poesie e fantasie in vernacolo", racconta il presidente dell'associazione culturale organizzatrice Amici della città, Stefano Grassi che in collaborazione con la contrada Santa Maria Maddalena e l'Osteria "La scaletta" ha organizzato l'evento "Storie di contrada" in vicolo Santa Maria Maddalena con il duo "La soffitta di Trento".
Due ore di racconti, con fotografie storiche, a cui ha preso parte un pubblico eterogeneo, dagli abitanti della via ai passanti più curiosi, sia piccoli che adulti, che hanno deciso di fermarsi per ascoltare la voce narrante.

Tra le curiosità raccontate anche la storia della chiesa che si affacciava sulla piazza di Santa Maria Maddalena, dove ora sorge il liceo musicale: "La chiesa si trovava nel luogo dove si apre ora via Ferruccio, - spiega il presidente - ed era circondata sul sagrato e ai lati da un camposanto, rimasto attivo fino al 1793; sia la chiesa, sia il cimitero, erano luoghi privilegiati per la sepoltura dei membri di famiglie nobili trentine, e abbondavano di tombe monumentali aventi anche valore artistico".
La chiesa sorse in epoca medievale, probabilmente nel XII secolo, conferma Grassi, "anche se la prima attestazione documentale risale al 1230 (in un testamento che cita un presbiter Sancte Marie Magdalene), assieme a Santa Maria Maggiore e San Pietro, era una delle chiese con "cura d'anime" nella città di Trento". La chiesa venne poi sconsacrata e adibita a uso profano, annessa a una caserma austriaca e infine demolita nel 1909.
Un evento volto quindi non solo a non dimenticare la storia della città, ma a "coinvolgere anche i più giovani per mantenere vivo il ricordo e la memoria", il primo dopo due anni di stop dovuto alla pandemia.
Dal 1999 infatti l'associazione, nata nel 1994, promuove questo progetto sociale con eventi a carattere culturale nelle 13 contrade della città, all'interno delle vecchie mura della città, per preservare anche la tradizione, ma anche il celebre palio che di norma si svolge nella cornice di piazza Duomo a settembre.
"Puntiamo a raccontarle tutte e 13 in questo modo - conclude il presidente - il nostro scopo è fare cultura in modo diverso".