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Il primo impianto fotovoltaico ''flottante'' d'Italia in un bacino idroelettrico: Dolomiti Energia lancia il progetto di energia green
Un impianto flottante come quello di Dampone offre numerosi vantaggi, tra i quali la possibilità di raffreddare i pannelli grazie alla vicinanza dell’acqua e di ottimizzare la capacità di quest’ultima di riflettere la luce

TRENTO. Diversificare le fonti di produzione di energia pulita con un progetto sperimentale e unico in Italia: è il nuovo impianto fotovoltaico flottante sul bacino di Dampone, nel comune di Sella Giudicarie. Il progetto avviato dal Gruppo Dolomiti Energia è il primo in Italia a esser realizzato sulle acque di un bacino idroelettrico ed ha una potenza di picco di 98.2 kW e una produzione stimata di 114 MWh. .
Ma come funziona un impianto fotovoltaico flottante e quali vantaggi offre? Si tratta di una nuova tecnologia che permette l’installazione di impianti fotovoltaici sull’acqua, grazie a piattaforme galleggianti che ospitano pannelli uguali a quelli utilizzati per gli impianti su terraferma.
Un impianto flottante come quello di Dampone offre numerosi vantaggi, tra i quali la possibilità di raffreddare i pannelli grazie alla vicinanza dell’acqua e di ottimizzare la capacità di quest’ultima di riflettere la luce. Due aspetti che contribuiscono ad aumentare il rendimento energetico rispetto a un impianto installato a terra, che in estate risente delle alte temperature raggiunte dal suolo. Inoltre, il posizionamento su un bacino idroelettrico utilizza una superficie senza occupare ulteriore spazio sulla terraferma.
A questi vantaggi si aggiungono: il risparmio di acqua, perché nelle aree coperte dai pannelli l’evaporazione è molto limitata; una manutenzione ridotta, perché nell’aria sul pelo dell’acqua circolano meno polveri e quindi l’impianto non necessita di particolari pulizie; la tutela della vegetazione, perché non sono necessari interventi di preparazione del terreno, come invece accade per gli impianti a terra.
Con l’impianto sperimentale di Dampone, che rappresenta un contributo concreto agli obiettivi di decarbonizzazione nazionali e provinciali, si aggiunge un ulteriore tassello alla diversificazione strategica delle fonti di energia pulita del Gruppo, che da tempo ha messo al centro della propria strategia la sostenibilità e lo sviluppo condiviso con le comunità.