"Per la libertà delle donne", aperta in due giorni una nuova via sul Catinaccio. L'alpinista Nazim Eshqi: "Sono rimasta abbagliata dalla bellezza delle Dolomiti"

POZZA DI FASSA. L'alpinista iraniana Nasim Eshqi è tornata in val di Fassa, dove era già stata ospitata ad agosto nel corso di una serata, per aprire una nuova via sul Catinaccio. 'Realizzata' in soli due giorni, "Women, Life and freedom" ('Donne, vita e libertà' ndr) è pronta per essere percorsa chi vorrà cimentarsi in una nuova impresa (QUI ARTICOLO).

Il campobase era stato fissato al rifugio Gardeccia, da dove risultava più agevole l'accesso alla parete individuata per la nuova via. Insieme al compagno Sina Heidari, alpinista iraniano, ed alla guida alpina Gianni Trepin la nuova via corre sulle pareti del Catinaccio, percorse per la prima volta negli scorsi giorni da Nasim.

"Sono rimasta abbagliata dalla bellezza di queste montagne, avevo già scalato in Dolomiti, ma mai in Catinaccio - ha riferito l'alpinista iraniana - ottimo motivo per tornare presto". Accanto a lei, il compagno Sina, che le ha definite "montagne da favola".

Sono state necessarie due intense giornate di lavoro in parete per aprire la nuova via, seconda via del progetto "When mountains speak", che proseguirà su altre vette del mondo.

Nasim, ha affrontato questa nuova avventura in parete in una logica di gruppo, in una progressione condivisa passaggio dopo passaggio, fatto che ha reso la salita ancora più bella. 

La via, che ha preso il nome di "Women, life and freedom" in onore dei diritti umanitari e delle donne iraniane, è stata classificata 6 +, nel rispetto dei canoni dell'arrampicata classica, aperta in stile alpino usando materiale tradizionale e quando necessario materiale di sicurezza.