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Rispunta Gios e Futura presenta 'Ghezzi presidente'. Ecco i 51 i simboli depositati per le elezioni
Tra i contrassegni anche Donatella Conzatti con Restart e il Popolo della Famiglia che corre in 'bicicletta' con Noi per il Trentino di Tarolli (che dovrebbe sostenere Rossi)

TRENTO. Sono stati presentati 51 simboli elettorali, anche se non è detto che saranno altrettanti sulla scheda. Molti hanno depositato il contrassegno soltanto per evitare che qualcuno si impossessi dell'immagine e dello slogan, per precauzione. Come il Patt, che ha blindato ogni immagine contenente le stelle alpine.
Panizza ha fatto registrare il simbolo del Patt, quello con le stelle alpine e l'acronimo scritto in basso. Ma ha voluto tutelare anche le due stelle alpine, e anche le tre stelle alpine. E anche la sua storia: il simbolo dell'Asar e quello del PPTT UE, sia con la scritta semplice che con la specificazione 'Autonomia Trentino Tirolese'.
Di autonomisti, poi, ce ne sono altri. A cominciare dalla prima formazione che ha depositato i simboli, quella di Paolo Primon che ha presentato il contrassegno di Popoli liberi. Ma c'è anche Autonomia dinamica di Mauro Ottobre e Autonomisti popolari di Walter Kaswalder.
Anche l'associazione Fassa ha voluto difendersi, presentando tutte le ipotesi di contrassegno: Moviment ladin de Fassa, Civica Fassa, Movimento civico Fassa, Movimento ladino Fassa, Adum con Fassa. Questo per evitare che qualcuno potesse prendersi il nome, che in fondo è quello di una valle. E nella per la stessa valle c'è anche la Ual, l'Union autonomista ladina, e il Moviment ladin de Fascia.
Ci sono poi i simboli delle liste personali, come TRE, quella di Roberto de Laurentis. I simboli che lui presenta sono due: uno con la sola scritta TRE e l'altro con l'aggiunta di De Laurentis presidente. Ma a sorpresa, che sembrava si fosse fatto da parte, c'è anche Geremia Gios che presenta il contrassegno della sua Rivoluzione felice e della Civica per Gios. Non significa che correrà con una lista, ma non si sa mai.
Anche i socialisti hanno due contrassegni, uno con la specificazione 'Riformisti per l'Italia'. I Verdi invece ne hanno uno, il sole che ride. Così il PD, l'Upt, Casapound, la Lega, Civica Trentina, Agire per il Trentino, Progetto Trentino, il Movimento 5 Stelle (c'è un XII Stelle ma con i grillini non c'entra nulla).
Ci sono poi i partiti che presentano l'originale e la variante con 'Fugatti presidente': Forza Italia, Fratelli d'Italia e Udc. E partiti e movimenti outsider, come La bussola del Trentino, Etica, il Fronte sovranista italiano, la Catena, quella di Franco Bruno che propone un programma dirompente: basta profughi, basta droga e se va male è tutta colpa delle donne.
C'è la formazione di Ivo Tarolli 'Noi per il Trentino', che sembra voglia sostenere Ugo Rossi per la presidenza. Oltre a questo simbolo Tarolli ha presentato anche una 'bicicletta', due simboli contenuti in un unico contrassegno: Noi per il Trentino con il Popolo della Famiglia, il partito di Mario Adinolfi contrario a gay, aborto, divorzio, siti portno e preservativi. Nella 'bicicletta', in basso, si legge la parola Etica, che compare anche in un altro simbolo.
Tra i contrassegni spunta anche Donatella Conzatti con il simbolo del suo think-thank 'Restart-Trentino POP'. E la sinistra, con L'altro Trentino a sinistra. C'è anche Primavera trentina, il gruppo che ha dato vita all'avventura di Paolo Ghezzi. Il simbolo ufficiale che lo sosterrà alle elezioni è quello di Futura 2018 e per non sbagliare i contrassegni presentati sono tre: Futura 2018 'partecipazione e solidarietà', poi Futura 2018 con Paolo Ghezzi e l'ultimo, che non si sa mai cosa succeda, Futura 2018 con Paolo Ghezzi presidente.