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Trento, investimenti da 36 milioni in opere pubbliche. Via libera per l'ex Atesina, il collegamento collina est e polo natatorio nel bilancio 2020
L'assessore Italo Gilmozzi: "Lasciamo i conti in ordine e abbiamo confermato tutti gli interventi". Maxi-emendamento del centrodestra per studio di fattibilità di un parcheggio in piazza Venezia, critico Ianes (Verdi): "Assurdità. E non voterò la seconda adozione del Prg se resta il bacino alle Viote"

TRENTO. Semaforo verde per il finanziamento dell'ampliamento e sistemazione della scuola secondaria di primo grado di Mattarello e il nuovo complesso natatorio area sportiva Ghiaie, ma anche per la caratterizzazione, le spese tecniche e demolizioni per l'ex Atesina e il collegamento verticale in direzione della collina est.
Nella tarda serata di ieri in consiglio comunale è arrivato il via libera per confermare tutti gli interventi in programma per il 2020, oltre 36 milioni di investimento ai quali aggiungere circa 5 milioni di euro per le manutenzioni straordinarie. "Nel rispetto della Giunta che verrà e che farà le sue scelte - commenta l'assessore Italo Gilmozzi - siamo orgogliosi di lasciare i conti in ordine, così come la conferma di tutte le opere principali che andranno realizzate il prossimo anno. Un lavoro frutto di una buona sinergia con la Provincia di Trento, lo Stato e l'Unione europea".
Il Comune si è, inoltre, concentrato nel razionalizzare le spese. "In un generale contenimento - aggiunge Gilmozzi - sono calati di ben 2 milioni di euro gli affitti passivi per l'amministrazione, cifra che ovviamente può essere destinata a ulteriori opere oppure per mantenere invariate le tariffe, come è stato per quelle dei nidi: solo alcune cifre hanno subito leggeri ritocchi di mero adeguamento al tasso di inflazione".
Una seduta in consiglio a oltranza per evitare di discutere i circa 5.800 emendamenti del centrodestra, poi trasformato in un maxi-emendamento: tra le richieste, quella di realizzare un parcheggio in piazza Venezia, ipotesi commutata nella realizzazione di uno studio di fattibilità.
Critico in questo senso Marco Ianes (Verdi). "Abbiamo da poco votato una mozione che dichiara l’emergenze climatica e continuiamo a progettare sistemi con metodi vecchi - spiega il consigliere comunale - che non tengono conto di uno sviluppo sostenibile e dell'importanza dell'area quale polmone verde della città. E' assurdo spendere 20 mila euro per uno studio di fattibilità: un provvedimento votato solo per accontentare un centrodestra capriccioso in cerca di visibilità con i soldi di tutti, senza poi votare un bilancio che ha accolto le loro proposte assurde".
Un'occasione persa per il consigliere comunale. "Quei fondi - prosegue il consigliere - potevano essere investiti in analoghi studi di fattibilità, come vere e proprie stazioni multi-modali in zone periferiche della città, magari da riqualificare e valorizzare. L'arrivo della Tav trasformerà Trento in un cantiere a cielo aperto: queste scelte sono contraddittorie come quelle approvate ieri altro non faranno che aumentare il traffico e i disagi, anziché diminuirli".
I Verdi sono pronti a dare battaglia in sede di Prg. "Ora - conclude Ianes - si riprende il cammino nella seconda adozione e ho già annunciato il mio voto contrario se il documento prevede ancora il bacino artificiale alle Viote".