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Prodotti agricoli e filiera corta: giovani sempre più attratti. Da Futura un ddl per agevolare e regolamentare
L’agricoltura di dimensione contadina contribuisce alla difesa della campagna, delle zone montane altrimenti abbandonate, al mantenimento della biodiversità e degli equilibri idrogeologici in aree marginali e alla valorizzazione e diversificazione del paesaggio agricolo Questa agricoltura di dimensione contenute, inoltre, sta interessando un numero crescente di giovani che si orientano alla coltivazione con metodo biologico

TRENTO. Aiutare i piccoli produttori sul territorio attraverso una armonizzazione delle normativa sulla lavorazione e sul confezionamento di piccoli quantitativi di prodotto e allo stesso tempo recepire il “pacchetto igiene” europeo.
Questi gli obiettivi del nuovo disegno di legge che in Provincia è stato depositato da Futura e sottoscritto dai consiglieri Paolo Ghezzi e Lucia Coppola, attraverso il quale si intende agevolare e regolamentare le disposizioni per la lavorazione, la trasformazione, il confezionamento e la vendita di limitati quantitativi di prodotti agricoli nell’ambito della filiera corta e della produzione locale.
L’agricoltura su piccola scala, viene descritto nella relazione illustrativa del disegno di legge, è un’agricoltura di basso impatto ambientale in quanto prevede colture diversificate, l’impiego ridotto della chimica e dei pesticidi, la costante riduzione del consumo di petrolio, la commercializzazione dei prodotti tramite contatti diretti con i consumatori.
La dimensione contadina contribuisce inoltre alla difesa della campagna, delle zone montane altrimenti abbandonate, al mantenimento della biodiversità e degli equilibri idrogeologici in aree marginali e alla valorizzazione e diversificazione del paesaggio agricolo nel suo complesso che costituisce una risorsa inestimabile per il territorio trentino. Questa agricoltura di dimensione contenute, inoltre, sta interessando un numero crescente di giovani che si orientano alla coltivazione con metodo biologico.
Da qui la necessità di avere una legge che regolamenti e dia indicazioni chiare e puntuali che valgano su tutto il territorio provinciale. Nella proposta presentata da Futura molti aspetti importanti dalle disposizioni dirette ad agevolare la lavorazione, la trasformazione, il confezionamento e la vendita dei prodotti destinati alla degustazione effettuata presso l’azienda e alla vendita diretta al consumatore finale nel mercato locale, identificato nel territorio della provincia di Trento e nei territori dei comuni confinanti.
C'è poi il richiamo ai regolamenti europei per quanto riguarda i requisiti strutturali e igienico-sanitari dei locali e delle attrezzature e tanto altro.
Ecco il disegno di legge