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Addio al progetto del Not, Fugatti: "E' ora di mettere la parola fine". Ora si pensa al nuovo "polo sanitario universitario"

La delibera della Giunta provinciale chiude il progetto del Not. Nelle prossime settimane arriverà la nomina di un commissario straordinario per il nuovo progetto. L'area del nuovo polo sanitario-universitario rimarrà via al Desert. Fugatti: "Decisione presa sulla base di nuove esigenze sanitarie e per la nuova facoltà di medicina"

Di Francesca Cristoforetti - 19 settembre 2022 - 17:01

TRENTO. Addio al progetto del Not. Partirà un nuovo percorso, quello di un polo sanitario-universitario.

 

"Con questa delibera si pone la parola fine al tema del Not - dichiara il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti - non è una bocciatura di chi ha lavorato precedentemente a questo progetto. Siamo di fronte a una situazione che è cambiata sotto diversi aspetti, sanitario, organizzativo e universitario. Non è una delibera semplice ma di forte responsabilità da parte della Giunta".

 

Da settimane sostiene Fugatti "la Giunta stava facendo le proprie valutazioni, dopo una serie di riunioni con l'Apss, ma anche con la parte tecnica e legale. E' stato un lavoro complesso e importante". Prudenza quindi da parte della Giunta provinciale su questo tema, che è stato "oggetto di profondi dibattiti".

 

Il progetto del Not si chiude così definitivamente, per lasciare spazio invece a un "nuovo percorso riguardo al nuovo ospedale del Trentino del futuro - sostiene il presidente - un nuovo polo sanitario e universitario". Una decisione che arriva sulla base della "non approvazione del progetto preliminare, in data 9 giugno, da parte del Rup; delle nuove esigenze sanitarie, come ci ha insegnato il Covid e della nuova facoltà di medicina che ha cambiato l'organizzazione sanitaria". 

 

Alla luce di questa attuale situazione la Giunta ha quindi adottato una delibera che conclude il vecchio progetto. Nelle prossime settimane verrà quindi nominato un commissario straordinario: "E' necessario che l'opera venga inquadrata prima come opera straordinaria, poi procederemo alla nomina che arriverà entro tre-quattro settimane".

 

Secondo il piano urbanistico, l'area rimarrà quella individuata in via al Desert: "Lì abbiamo a disposizione 21 ettari - prosegue Fugatti - il nuovo progetto prevede un ampliamento a 26-27 ettari comprendendo altri spazi di proprietà pubblica e comunale. Lavoreremo in totale collaborazione con amministrazione comunale di Trento".

 

Nella delibera vengono comunque previsti "interventi strutturali e infrastrutturali oltre a quelli già previsti per l'efficientamento dell'Ospedale Santa Chiara per i prossimi anni".

 

Tempistiche del nuovo progetto? "Prima procediamo con la nomina del Commissario - conclude Fugatti - i tempi saranno quelli di un'opera pubblica di tale portata".

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