Ianeselli insultato e minacciato dai No Tav, Valduga: "Solidarietà al sindaco di Trento: gesto che non può trovare giustificazione". Fratelli d'Italia: "Inaccettabile"
Nelle scorse ore il sindaco di Trento è stato minacciato e insultato dai No Tav al quartiere le Albere. Solidarietà da Francesco Valduga, primo cittadino di Rovereto e candidato presidente alla Provincia per il centrosinistra, da Casa Autonomia e dal gruppo consiliare comunale di Fratelli d'Italia

TRENTO. "Minacce e violenza non possono essere strumenti di protesta e meritano la più ferma condanna". Queste le parole di Francesco Valduga, sindaco di Rovereto e candidato presidente alla Provincia per la coalizione di centrosinistra. "Esprimo piena solidarietà e vicinanza a Franco Ianeselli e alla sua famiglia per un gesto che non può e non deve trovare giustificazione alcuna".
Il primo cittadino della città della Quercia condanna l'aggressione verbale e le minacce rivolte al sindaco di Trento Franco Ianeselli da un gruppo di No Tav (QUI L'ARTICOLO E IL VIDEO). Anche l'assemblea provinciale di Sinistra Italiana ha preso le distanze dall'episodio. “Il nostro partito - dice Renata Attolini - ha fatto e fa parte del vasto ed eterogeneo movimento che ha espresso criticità e proposte alternative al progetto di bypass ferroviario della città di Trento. Crediamo però che le lotte politiche si debbano svolgere nel confronto deciso ma pacato e nel rispetto reciproco, non con modalità prevaricatorie" (Qui articolo). A intervenire anche Campobase.
Anche Casa Autonomia.eu si unisce all'ondata di solidarietà rivolta a Franco Ianeselli in queste ore. "Il brutto episodio di aggressione psicologica e verbale, che ha riguardato il sindaco di Trento e la sua cerchia familiare, colloca il dibattito e la discussione fuori dalla ragionevolezza e dalla civiltà", spiega il movimento di Michele Dallapiccola e Paola Demagri. "Scredita anche chi vive invece in maniera democratica le comprensibili preoccupazioni e il relativo dissenso nei confronti dei disagi dell'opera pubblica oggetto di contestazione.
Nulla però può permettere a nessuno di superare certi limiti".
Solidarietà da Francesca Gerosa, candidata presidente alla Provincia per Fratelli d'Italia (Qui articolo). A intervenire anche il gruppo del Comune di Trento del partito di Giorgia Meloni. "Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al sindaco e alla sua famiglia per la vile aggressione verbale subita a margine del suo intervento dal palco del Dolomiti Pride - la nota di Daniele Demattè, Cristian Zanetti e Giuseppe Urbani - aggressione avvenuta a opera di alcuni attivisti No Tav. Minacce e parole irripetibili che non possono trovare alcuna forma di giustificazione".
Il gruppo consiliare comunale di Fratelli d’Italia ribadisce di essere contro il tracciato del passante ferroviario nel tratto cittadino. "Abbiamo portato in aula tutte le criticità di questo progetto, auspicando più volte un ritorno in Destra Adige. Non ci siamo mai risparmiati nei duri attacchi in aula al sindaco su quest’opera, mantenendo però al contempo il confronto esclusivamente nell’ambito politico. Fin dall’inizio, l’ascolto dei cittadini è stato un punto fermo della nostra azione, così come la netta presa di distanza da qualsiasi gruppo No Tav. Non abbiamo e non possiamo avere nulla in comune e a che fare con gruppi di persone legate indiscutibilmente alla sinistra più estrema e anarchica, gruppi che si permettono di minacciare in modo vergognoso e inaccettabile un padre davanti al proprio figlioletto".