Sindaco insultato e minacciato dai No Tav, Sinistra Italiana prende le distanze: ''Noi parte del movimento critico sul bypass ferroviario ma non accettiamo la violenza"
Ad intervenire è Renata Attolini: " Crediamo che le lotte politiche si debbano svolgere nel confronto deciso ma pacato e nel rispetto reciproco, non con modalità prevaricatorie"

TRENTO. “Il nostro partito ha fatto e fa parte del vasto ed eterogeneo movimento che ha espresso criticità e proposte alternative al progetto di bypass ferroviario della città di Trento. Crediamo però che le lotte politiche si debbano svolgere nel confronto deciso ma pacato e nel rispetto reciproco, non con modalità prevaricatorie”. L'Assemblea provinciale di Sinistra Italiana prende le distanze dall'aggressione verbale e dalle minacce rivolte al sindaco di Trento Franco Ianeselli da un gruppo di No Tav (QUI L'ARTICOLO E IL VIDEO).
Lo fa attraverso una dichiarazione di Renata Attolini con la quale pur sottolineando di far parte dell'eterogeneo movimento che è critico nei confronti della circonvallazione, condanna però l'uso della violenza e delle minacce al posto del confronto e del dialogo.
“Niente giustifica mai la violenza – spiega Attolini - sia anche solo verbale, soprattutto quando questa si estende anche ai familiari e, in questo caso, a un bimbo di pochi anni. Ci dissociamo quindi con convinzione da un gesto intollerante e violento, come quello subito dal Sindaco e dai sui affetti”.