24 ottobre, mai così caldo. E' record assoluto con più di 28 gradi a Levico e 25 gradi di escursione termica a Trento
Da quando esistono le rivelazioni non si è mai registrato un caldo del genere a fine ottobre (quando le medie massime si aggirano sui 16,6 gradi). Il foehn la causa

TRENTO. Il 24 ottobre più caldo si sempre, da quando esistono le rilevazioni. Oggi pomeriggio la temperatura massima a Levico Terme (ma il discorso vale per gran parte della Provincia e del Nord Italia), ha raggiunto i 28,7° gradi per l’Osservatorio Meteorologico del sito www.meteolevicoterme.it, i 29,2 gradi per i sistemi di rilevazione della Fondazione Mach, i 27,8 gradi per Meteotrentino, i 28,2 gradi per la Provincia (Servizio Opere Idrauliche). "Risalendo nello storico disponibile fino al 1939 - spiega Giampaolo Rizzonelli di Meteo Levico Terme - troviamo una temperatura massima di 27,3 gradi nel 1995. Il fatto che rende ancora più incredibile questo valore, è che viene registrato nell’ultima decade del mese, statisticamente la più fredda".
Il valore medio storico delle massime per il mese di ottobre, infatti, è di 16,6 gradi, quindi quello di oggi è un valore superiore di almeno 12 gradi rispetto ai valori medi del mese. ''Interessanti - spiega ancora Rizzonelli - anche i dati relativi all’escursione termica, che a Levico Terme ha raggiunto i 22 gradi giornalieri, da una minima di 6,8 gradi si è passati ad una massima di 28,7 gradi, ancora maggiore è stata a Pergine Valsugana (stazione Meteotrentino) dove da una minima di 3,7 gradi si è arrivati ad una massima di 27,5 gradi, o a Trento (Roncafort stazione Meteotrentino) dove da una minima di 3,6 gradi si è arrivati ad una massima di 28,9 gradi (escursione termica giornaliera di 25,3 gradi)''.
Il fenomeno è stato provocato dai venti di caduta, dal foehn (favonio in italiano), che a Levico ha raggiunto raffiche di 68 km/h.

''Il foehn - racconta Rizzonelli - si verifica quando oltre le Alpi è presente una depressione. In queste ore infatti sta imperversando il maltempo in Austria con precipitazioni. La nuvolosità è bloccata al di là dell’arco alpino con alcuni sfondamenti oltre confine. Il foehn è un vento di caduta caldo e secco che si presenta quando una corrente d'aria, nel superare una catena montuosa, perde parte della propria umidità in precipitazioni (pioggia, neve o altro). Quando la corrente sale verso l'alto, infatti, l'aria si espande, si raffredda: se l'umidità in essa contenuta viene persa (sotto forma di nuvola e/o precipitazioni), l'aria, nel ricadere sul versante opposto arriva a valle con una temperatura più alta di quella di partenza. A causa del calore latente emesso dalla condensazione dell'acqua, infatti, l'aria si raffredda piuttosto lentamente lungo la salita (secondo il gradiente adiabatico saturo, cioè di −5°C ogni 1000 m in ascesa). L'aria poi supera la cresta, scende verso il basso sul versante opposto sottovento e si scalda per effetto della compressione adiabatica (secondo il gradiente adiabatico secco, questa volta di circa 10 °C ogni 1000 m in discesa), diventando calda e secca e favorendo giornate soleggiate''.