Dopo un anno e mezzo riapre la Cooperativa del Primiero: ''Diamo un messaggio di speranza''
Chiusa il 9 gennaio 2017 per questioni legate a ricorsi oggi riapre i battenti con un centinaio di metri quadri in meno di superficie ma completa di ogni servizio. Dalpalù: ''Il Sait supporta la Famiglia cooperativa. I cittadini e consumatori della comunità del Primiero hanno diritto a guardare avanti con serenità''

TRANSACQUA. Un successo per tutta la comunità. La Famiglia Cooperativa del Primiero riapre i battenti dopo un anno e mezzo di chiusura forzata con danni per tutti, dalla cittadinanza ai lavoratori. Il negozio di via Piave, infatti, è il più grande e rappresentativo della zona, vero punto di riferimento per residenti e non solo. "È stato un percorso difficile - spiega oggi la presidente Francesca Broch - ci siamo sentiti spesso soli, anche se non abbandonati, e a volte inadeguati a gestire una vicenda molto complessa, per la quale sembrava non ci fossero soluzioni. Ma ci siamo sempre presi le nostre responsabilità e lavorato per garantire un futuro alla cooperativa e a chi vi lavora, e un servizio ai soci e ai clienti. Anche imparando dai propri errori. Vogliamo dare un messaggio di speranza. Siamo contenti di essere rientrati in una situazione di normalità e vogliamo dare un messaggio di speranza, anche se la partita è ancora aperta".
Cos'era successo? Il 9 gennaio 2017 il negozio aveva dovuto abbassare la saracinesca perché il Consiglio di Stato aveva confermato le sentenze del Tar e quindi il provvedimento di revoca della licenza commerciale. La questione era ''antica'' e risaliva a quando la Famiglia Cooperativa, impegnata in un importante investimento immobiliare per la realizzazione del centro commerciale Ingros attraverso la società Primiero Sviluppo (a cui partecipa al 40%) aveva iniziato l'attività in questo immobile di viale Piave in forza, ovviamente, di regolare licenza commerciale e permessi urbanistici regolarmente rilasciati dall'allora comune di Transacqua. Ma successivamente era arrivato il ricorso di un privato contro il Comune e le società interessate, e il Tar e il Consiglio di Stato avevano annullato le delibere comunali relative, con la conseguenza che la Famiglia Cooperativa si era trovata improvvisamente senza le autorizzazioni amministrative precedentemente rilasciate.
Oggi, però, è il momento di sorridere, dopo anni di amarezze e delusioni in cui la cooperativa si è vista suo malgrado trascinare in una vicenda a cui era estranea ha potuto riaprire. Prima era grande 930 metri quadri ora il punto vendita ne ha disponibili 799. La superficie è stata leggermente ridotta per effetto dell’adeguamento alle normative intervenute nel corso degli anni, ma il negozio è completo di tutti i reparti di assortimento e impegna una ventina di persone. "Nessuno - spiega la Cooperazione - in questo periodo di chiusura è stato licenziato".
E a ''festeggiare'' la riapertura stamani sono saliti in Primiero anche la presidente della Cooperazione trentina Marina Mattarei, il vice Walter Facchinelli e la consigliera Paola Dalsasso, che da vicepresidente aveva seguito le fasi più tormentate della vicenda, il presidente di Sait Renato Dalpalù e il direttore commerciale Pierluigi Stopelli. Insieme a loro anche il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli (''oggi deve prevalere la fiducia, lasciamoci alle spalle il passato e guardiamo al futuro'', ha esortato il sindaco), e il parroco don Giuseppe che ha dato l’annuncio della riapertura del negozio durante la messa dell’Assunta a ferragosto, e oggi ha benedetto la struttura. ''Oggi vediamo un segno di resurrezione per il Primiero, per chi lavora, e per offrire agli ospiti un punto vendita qualificato''.
''La Cooperazione Trentina è vicina alla Famiglia cooperativa del Primiero – ha affermato la presidente Marina Mattarei – e intende testimoniarlo anche in questo giorno speciale. Il risultato di oggi arriva dopo un lungo periodo di incertezza ed incapacità di dare risposte. Finalmente queste risposte sono arrivate, anche grazie alla collaborazione con le istituzioni, Comune e Provincia autonoma in primo luogo. La somma di tante forze positive che hanno agito per il bene della comunità ha consentito la riapertura. Adesso è importante guardare avanti''.
''Il Sait supporta la Famiglia cooperativa affinché possa guardare al futuro finalmente con serenità. Ne hanno diritto i cittadini e consumatori della comunità del Primiero'', ha commentato il presidente di Sait Renato Dalpalù.