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Freelance: le regole per gestire al meglio il proprio denaro e far tornare i conti
Quello che emerge è che la gestione del denaro riveste un ruolo fondamentale specialmente se stiamo parlando di lavoratori che hanno appena deciso di aprire la partita Iva, che devono ancora consolidare il proprio business, e che non sono ancora esperti nella gestione dei flussi di denaro in autonomia

TRENTO. In Italia sono sempre di più coloro che nell’avviare un’attività scelgono di aprire una Partita Iva anziché una vera e propria azienda. I motivi sono soprattutto economici. Si parla di 3,6 milioni di freelance indipendenti che da un lato hanno bisogno di gestire autonomamente il proprio lavoro, ma che dall’altra in molti casi non hanno i mezzi per assumersi il rischio di aprire una società, che ha costi di gestione decisamente più alti e che manca della flessibilità di una partita Iva. Anche i costi per la chiusura di una partita Iva sono molto bassi, e i rischi connessi con il business pressoché irrilevanti.
Quello che emerge è che la gestione del denaro riveste un ruolo fondamentale specialmente se stiamo parlando di lavoratori che hanno appena deciso di aprire la partita Iva, che devono ancora consolidare il proprio business, e che non sono ancora esperti nella gestione dei flussi di denaro in autonomia.
Come gestire il proprio denaro in modo intelligente. Il conto corrente: utile e in alcuni casi strategico. Il modo più ovvio, strategico, intelligente per tenere sott’occhio il flusso di denaro relativo alla propria attività è quello di avere un conto corrente business separato da quello privato che magari si condivide anche con il proprio partner. Anche se un professionista per legge non ha l’obbligo di avere un conto aziendale, questo gli consentirà di servirsi di uno strumento utile e strategico di controllo, specie se si tratta di un prodotto innovativo come quello offerto da Qonto. Il conto corrente online per persone giuridiche offerto da Qonto è quanto di meglio vi sia oggi nel panorama finanziario dedicato a tutti coloro che hanno una Partita Iva.
Con questo conto corrente online, che si apre in soli 15 minuti, è possibile a tariffe trasparenti usufruire di un servizio business variegato che offre varie possibilità di pagamenti e accrediti. Un’app dall’interfaccia intuitiva ed essenziale consente di accedere al conto in pochi secondi dal web o dal proprio telefono proprio telefono, per fare pagamenti, verificare eventuali movimenti o per caricare un giustificativo spese (con una semplice foto). I vantaggi sono anche molti altri ed un servizio clienti efficiente e reattivo completa il quadro di un conto corrente realmente innovativo.
Altri consigli per spendere il giusto e bene. È chiaro che molto varia a seconda del tipo di lavoro che il freelance svolge, ma in linea di massima, se è un’attività che richiede un ufficio, sarebbe opportuno valutare di affittare una postazione in un co-working. Questo permette non solo di risparmiare, riducendo il costo di affitto e abbattendo le spese delle utenze (internet, elettricità, pulizie), ma anche di confrontarsi con altri professionisti; anche se ci si occupa di cose diverse è sempre interessante parlare con altri freelance, che possono sempre essere fonte d’ispirazione e riflessione.
Se si utilizzano tools o servizi a pagamento, ove possibile, è utile cercare altre persone che li utilizzano per dividere le spese: a volte in questo modo si possono scegliere le migliori versioni con più servizi. Un'altra cosa che può aiutare il lavoratore indipendente a risparmiare è di sicuro quella di definire un calendario preciso di pagamenti e scadenze. In questo modo, oltre a non ritardare mai nel saldare i propri debiti, è possibile gestire meglio il lato burocratico e fiscale dei pagamenti stessi, rappresentato dall’archiviazione e gestione delle ricevute. Più precisione significa meno sorprese, meno errori e meno perdite di tempo, che, si sa, è anche perdita di denaro.