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Piccoli "pionieri" alla ricerca di un futuro comune. Circa 200 bambini delle primarie coinvolti in un progetto di educazione alla cittadinanza
La Fondazione Alcide De Gasperi ha lanciato un'iniziativa in 6 scuole primarie della Valsugana e del Tesino denominata "Pionieri: alla ricerca di un futuro comune". Saranno circa 200 i bambini coinvolti in un percorso finalizzato a "scoprire come si vive in una comunità, quali sono i diritti e quali i doveri"

BORGO VALSUGANA. Circa 200 bambini divengono “pionieri” della comunità, alla ricerca di un futuro comune. È questa l'iniziativa di educazione alla cittadinanza lanciata dalla Fondazione Alcide De Gasperi e al via dalla giornata di martedì 9 febbraio in 6 scuole primarie valsuganotte e del Tesino.
Il progetto, chiamato appunto “Pionieri: alla ricerca di un futuro comune”, si trova alla sua prima edizione ma si inserisce in un solco tradizionale della Fondazione. Con il sostegno dei suoi educatori, infatti, gli insegnanti accompagneranno gli alunni in un percorso a metà tra attività a distanza e in presenza alla scoperta dei valori fondativi del nostro territorio e della nostra comunità.
“E' un progetto ricalcato sull'esperienza già svolta in passato dalla Fondazione – spiega Luca Filosi, referente del progetto assieme a Deborah Müller – e che quindi parla di Costituzione, Europa e autonomia, ambiti su cui lavoriamo da tempo. Rispetto alla famosa educazione civica, di cui tanto si parla per le scuole italiane, cerchiamo di fare un passo in più, inserendoci nella dimensione europea dell'educazione alla cittadinanza. I bambini, così, vengono accompagnati in un percorso finalizzato a scoprire come si vive in una comunità, quali sono i diritti e quali i doveri”.
Il tutto senza dimenticare la dimensione ludica. “I circa 200 bambini appartenenti agli istituti comprensivi di Borgo e del Tesino vengono trasformati in 'pionieri' che cercano delle pepite – continua Filosi – non sono pepite d'oro, come ci si potrebbe aspettare, bensì i valori stessi che fondano la comunità. Il percorso è cominciato con l'aggiornamento degli insegnanti e procederà poi con interventi specifici nostri e una declinazione dei temi nella normale attività curricolare. A marzo, poi, faremo dei laboratori sul futuro in collaborazione con Skopia per cercare di far ragionare gli alunni sulla comunità e sulle possibili migliorie che si potrebbero fare”.
Già negli anni scorsi, d'altronde, la Fondazione aveva svolto attività similari. “I bambini danno delle risposte sorprendenti – continua – qualcuno dice che ha paura che il proprio paese sia troppo inquinato, chi che vi circolino troppe macchine, chi che bisogna fare questo o quest'altro. Noi offriamo loro degli schemi e loro valutano in che stato siano le comunità. Poi si ragiona sul perché e come si possa migliorare, partendo dal piccolo della classe e passando poi al più grande della scuola e del paese. L'idea è di formare già da piccoli i bambini come cittadini consapevoli”.
Fino a maggio, dunque, i piccoli “pionieri” cercheranno di scovare i valori della comunità e di immaginare come possa essere in futuro, dando forma al lavoro svolto in questi mesi. “La parte finale è particolare – conclude Filosi – ogni classe coinvolta rappresenterà in un pannello uno o più parole significative e rimaste impresse con tecniche e materiali di propria scelta. Lasciamo alle classi una libertà totale per dare forma a queste parole. I risultati verranno poi esposte in una mostra aperta a tutti nel Giardino d'Europa a Pieve Tesino”.

Tra gli appuntamenti immaginati per animare i bambini vi saranno anche il "Magico Camillo", mago funambolo che vestirà per l'occasione i panni di un bizzarro esploratore reduce da mille avventure, e l'artista Nadia Ischia, che proporrà invece una performance di sand art studiata appositamente per l'iniziativa.
