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Tumori del cavo orale, il settimo cancro più diffuso in Europa e in Italia rappresenta il 3% dei casi oncologici: a Rovereto visite gratuite di prevenzione
L'ospedale di Rovereto aderisce alla Giornata nazionale di prevenzione per la diagnosi precoce. I report mettono in evidenza che oltre la metà dei casi giungono alla prima diagnosi con malattia localmente avanzata o già metastatica e di questi l’80% non sopravvive entro i cinque anni. Una diagnosi precoce alza il tasso di sopravvivenza all’80-90%

ROVERETO. I tumori del distretto testa-collo sono il settimo cancro più diffuso in Europa, circa la metà di quelli che coinvolgono il polmone ma due volte più comuni rispetto al collo dell'utero. In Italia il 3% dei casi oncologici, con una frequenza media tre volte superiore negli uomini e un’incidenza che aumenta progressivamente con l’età a partire dai 50 anni, soffrono di tumori al cavo orale.
A provocare l’insorgenza di tumori del cavo orale possono essere fumo, alcol e cattiva igiene orale. Ma prevenire queste situazioni è più semplice di quanto si pensi. E per questo l'ospedale di Rovereto aderisce alla giornata nazionale di prevenzione per la diagnosi precoce: il prossimo 21 aprile sono previste visite gratuite con i professionisti del reparto di otorinolaringoiatria.
Oltre a seguire un corretto stile di vita e ridurre il più possibile i fattori di rischio, è fondamentale sottoporsi a visite otorinolaringoiatriche periodiche, soprattutto se si è persone a rischio per fumo, alcol e anamnesi familiare. A volte basta una visita di screening per intercettare la malattia in fase iniziale e diagnosticarla per tempo. A Rovereto sarà possibile effettuare visite gratuite con gli specialisti del settore e ricevere materiale informativo.
I consulti gratuiti sono dedicati a persone con patologie del cavo orale, con fattori di rischio (fumo e/o alcol) e anamnesi familiare positiva a casi di tumore del cavo orale (Per le prenotazioni: 0464 403325 dal 13 al 15 aprile dalle 8.30 alle 12 fino a esaurimento posti).
"Diffondere informazioni utili, stimolando così una consapevolezza condivisa e una corretta prevenzione - spiega l'Azienda provinciale per i servizi sanitari - rappresenta una tappa fondamentale nella lotta ai tumori. Basti pensare che il 75% dei carcinomi della testa e del collo è causato dal fumo di tabacco e dall’abuso alcolico; altri fattori determinanti sono le esposizioni prolungate a materiali nocivi (polveri di legno, lavorazioni del cuoio, amianto, nichel e così via), alcuni virus tra i quali il papilloma umano (Hpv) e il virus di Epstein-Barr (Ebv), o ancora l’esposizione a radiazioni ionizzanti e a inquinanti atmosferici".
I report epidemiologici mettono in evidenza che oltre la metà dei casi giungono alla prima diagnosi con malattia localmente avanzata o già metastatica e di questi l’80% non sopravvive entro i cinque anni. Al contrario, per pazienti diagnosticati negli stadi iniziali il tasso di sopravvivenza si attesta intorno all’80-90%.
"Inoltre, adottare buone abitudini a livello alimentare e fisico resta il primo e più importante passo per condurre una vita lunga e sana. E', infatti, comprovato che alcuni comportamenti irregolari, come una dieta povera di fibre vegetali e ricca di carni rosse, l’obesità, o una scarsa igiene orale, se protratti nel tempo, possono essere fattori incentivanti nello sviluppo di problemi oncologici", conclude l'Apss.