La "Nuova Cappelli" di Bolzano pronta a ri-aprire i battenti, il titolare Marcello Landi: "Credo ancora nel potere delle librerie indipendenti"
La storica libreria Cappelli di Bolzano aveva chiuso i battenti lo scorso dicembre, dopo oltre 80 anni di attività, "lasciando un grande vuoto in città". A decidere di farla rinascere è stato Marcello Landi che, dopo lunghi mesi di lavoro, ha annunciato la data d'inaugurazione: "Non sono un sognatore, anzi. Tutto ciò che faccio lo faccio con convinzione e io nelle librerie indipendenti ci credo (ancora) profondamente"

BOLZANO. Le librerie indipendenti stanno scomparendo e con loro anche la magia della carta stampata. Fra chi è costretto a chiudere i battenti, c'è (fortunatamente) chi ancora crede sia possibile 'scommettere' sulle botteghe del libro. Marcello Landi, libraio con esperienza ventennale nel settore, ha deciso di riaprire la storica libreria Cappelli di Bolzano, scomparsa da piazza Vittoria a dicembre 2022 dopo oltre 80 anni di attività: "Aveva lasciato un vuoto in città - ammette Marcello a Il Dolomiti -. Per me è stato come vivere un lutto, tanto che avevo subito pensato di volerla riaprire".
Non una decisione facile visti i tempi che corrono ma che racconta la 'sicurezza' di un uomo che ancora crede non soltanto nel potere dei libri ma anche di quei luoghi che, "oltre a vendere volumi, creano occasioni di incontro".
La notizia della chiusura della libreria Cappelli era arrivata come un fulmine a ciel sereno, tanto che il titolare Stefano Stefani, intervistato da Il Dolomiti, si era detto "profondamente amareggiato". Un'attività che lo scorso dicembre aveva pertanto salutato quegli affezionatissimi clienti che per generazioni l'avevano frequentata ma soprattutto amata, affievolendo le speranze che i negozi 'fisici' potessero (ancora) avere la meglio sul commercio online.
A rimanere colpito dalla chiusura di una realtà storica, punto di riferimento per il quartiere, era stato anche il libraio Marcello Landi: "Ho gestito la Ubik di Bolzano per 9 anni. Quando ho saputo che la Cappelli avrebbe chiuso i battenti ho subito pensato al vuoto che avrebbe lasciato in città sopratutto perché si trattava di un luogo attivo sul territorio da 80 anni. Che aveva oltretutto resistito alla Seconda guerra mondiale", fa notare.
Così, Landi ha deciso di attivarsi, muovendosi per capire "da dove partire. Non è stato possibile rilevare l'antico locale di piazza Vittoria, poiché l'INPS ha deciso di non affittarlo più - sottolinea il librario -. Sono tuttavia riuscito a individuare uno spazio a 30 metri di distanza dalla 'vecchia' Cappelli, che ora ri-sorgerà su Corso Libertà: posizione peraltro migliore rispetto alla precedente".
Sono stati lunghi mesi di lavoro ma fra pochi giorni la "Nuova libreria Cappelli" aprirà ufficialmente i battenti, pronta a riportare in città una realtà di cui si è certamente sentita la mancanza (anche se per poco): "Saremo io, in un locale su due piani, insieme a 16mila volumi (e 12mila titoli) - conclude Marcello lasciando trasparire il suo entusiasmo -. Non sono un sognatore, anzi. Tutto ciò che faccio lo faccio con convinzione e io nelle librerie indipendenti ci credo profondamente".
La nuova libreria verrà inaugurata l'8 giugno "con un piccolo rinfresco. Seguiranno vari incontri culturali e 'chiacchierate' con scrittori. Iniziative che verranno riproposte anche nel corso dell'anno, perché le librerie indipendenti sono anche questo: non solo luoghi dove acquistare libri ma anche spazi vivi, aperti e di libertà per la città".

Un ritorno che in qualche modo rimanda a quanto aveva scritto Stefani sui social prima di salutare per sempre la propria libreria: "Ma noi adesso qui vogliamo parlare di quanto sia indispensabile avere delle librerie sul territorio e di quanto sia importante, a livello sociale, tornare a frequentare le librerie e a riprendere il contatto fisico con questi luoghi dove transita il mondo, dove l'umanità si può ritrovare specchiata nelle pagine della grande letteratura e della narrativa contemporanea, dei saggi e dei libri per i bambini. Tornate a ritagliarvi del tempo per passarlo in una libreria e tenetevi strette le librerie indipendenti: il loro mondo è il vostro".