Orgoglio, memoria e resistenza. Torna a Trento il Dolomiti Pride: "Ancora oggi siamo bersaglio di una violenza inaudita"
Oggi è il giorno del Dolomiti Pride a Trento. Ecco tutte le iniziative. La presidente nazionale di Arcigay, Natascia Maesi, a Il Dolomiti: "Scendiamo in piazza con la nostra gioia ma anche con la nostra rabbia creativa e costruttiva per portare un cambiamento in grado di mettere all'angolo la cultura dell'odio alimentata dai discorsi dei politici. Portiamo le battaglie per i diritti che devono essere di tutti, altrimenti sono privilegi"

TRENTO. "E' una giornata di orgoglio e di visibilità ma anche di memoria: i moti di Stonewall, la ribellione e la resistenza della nostra comunità da cui è nato il movimento Lgbtqia+". A dirlo Natascia Maesi, presidente nazionale di Arcigay. "Allora come oggi la nostra comunità è bersaglio di una violenza inaudita in cui siamo presi e prese a manganellate, una violenza istituzionale e istituzionalizzata, legittimata dall'alto e agita da un governo che ha metodi fascisti con discorsi d'odio. Siamo in piazza con rabbia ma anche con una proposta di un mondo diverso: più diritti per tutte e per tutti, altrimenti si chiamano privilegi".
Nelle scorse ore l'inaugurazione della Pride square al parco delle Albere tra attività per bimbi e bimbe organizzate da Famiglie Arcobaleno del Trentino - Alto Adige e talk, l'incontro con la presidente nazionale di Arcigay, Natascia Maesi, moderato da Elisa Bellè, l'ora di Zumba con Adrian, stand up comedy con Daniele Gattano, Sofia Gottardi e Andrea Saleri e la musica con i Queen of Saba. Oggi, sabato 3 giugno, è il giorno del corteo: il Dolomiti Pride, manifestazione che ritorna a 5 anni di distanza.

Una manifestazione simbolo del difficile percorso compiuto e per rivendicare le battaglie portate avanti da decenni contro le discriminazioni, una lotta che trova il culmine della visibilità nei Pride ma che si svolge quotidianamente. Una giornata in cui i cittadini portano in piazza le conquiste ma che dettano l'agenda alla politica e sensibilizzano parte della popolazione per un cambiamento sociale più rapido e più profondo. Anche in Italia resta, infatti, sul fronte dei diritti ancora moltissimo lavoro da fare.
"La richiesta - prosegue a Il Dolomiti la presidente nazionale di Arcigay - è che venga immediatamente sostenuta e votata una legge contro le discriminazioni, basate sull'orientamento e sull'identità contro misoginia e l'abilismo. La norma sui percorsi di genere deve essere riscritta perché ormai obsoleta. La necessità di un aborto più libero. Altre priorità sono quelle di vietare con forza le teorie riparative con percorsi di riconversione che agiscono con violenza sulle scelte individuali e impedire sui minori gli interventi chirurgici intersexual. Una riforma complessiva delle adozioni e il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali, così come di tutte le relazioni queer e i legami di reciprocità".

La manifestazione si apre alle 10 con “Dolomiti Pride Matinée: alla scoperta di Trento”, una visita rainbow al capoluogo, con la guida di William Belli, per scoprire alcuni dei luoghi più significativi per la città e per la comunità Lgbtqia+ trentina, con tappe alle mostre “Corpi del genere” e “Baci dal Brasile” allestite rispettivamente allo Studio d’Arte Andromeda e Palazzo Thun.
E alle 15 il ritrovo in piazza Dante per la sfilata del Dolomiti Pride. Da lì alle 16 partirà il corteo: via Gazzoletti, via Torre Verde, via Bernardo Clesio e via dei Ventuno. Poi, l’uscita su piazza Venezia, fino a Largo Porta Nuova in direzione di piazza Fiera. Passerà in via Dietro le Mura A, per poi imboccare via Santa Croce e corso 3 Novembre, via Perini fino all’incrocio con via Giusti. Quindi, via Anna Maestri e il sottopassaggio che conduce nel quartiere “Le Albere”. L’arrivo al parco, previsto per le 18, sarà attraverso via Adalberto Libera e il Passaggio Giuseppe Šebesta.

La festa comincia alle 18 al Parco delle Albere. Sul palco, gli interventi politici si alterneranno alla musica e allo spettacolo. In scaletta, gli interventi di Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino e portavoce del coordinamento Dolomiti Pride, del sindaco di Trento Franco Ianeselli, e quelli di Marina Zanotelli di Agedo Trentino, Giuseppe Lo Presti di Famiglie Arcobaleno Trentino – Alto Adige, Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, ma anche dei rappresentanti e delle rappresentanti del Collettivo transfemminista queer Trento, di Udu Trento e Unitin, della Rete degli Studenti medi Trento, di Centaurus Arcigay Bolzano, delle organizzazioni sindacali e dei movimenti per il diritto alla casa. Attesa la presenza di tutti i primi cittadini trentini delle tantissime amministrazioni che hanno concesso il patrocinio alla manifestazione. Sempre attiva l'iniziativa di crowdfunding per supportare l'evento (Qui info).
Per la parte artistica, si esibiranno Caterina Acler e Lucia Poli, il Duo Eroma, autrici nel 2018 dell’inno del Dolomiti Pride; il Coro Highlight, con il suo repertorio dal musical theatre anglosassone; I Prossimi, duo queer di studenti di canto altoatesini; Ethan, giovane artista queer italo-brasiliano con all’attivo collaborazioni con Ghemon, Ainé, Emma Nolde e Voodoo Kid; e Sara Kane, con i suoi type beat composti da musica trash, punk o tech-house.

E ancora Seréna, un mix tra reggaeton, dembow e funk brazil per aprire le porte alla libertà di sentirsi pienamente se stessi. Poco prima della mezzanotte, comincia il dj set con Dj Cuccx, Micky PDj e Roby M Rage. Le esibizioni musicali saranno intervallate dalle performance di Peperita, nota per la partecipazione a Bake Off Italia, e delle drag queen del collettivo bolzanino Bopen.
"Scendiamo in piazza con la nostra gioia ma anche con la nostra rabbia creativa e costruttiva per portare un cambiamento in grado di mettere all'angolo la cultura dell'odio alimentata dai discorsi dei politici. Portiamo in piazza la nostra soggettività, i nostri amori e le famiglie diverse. Ci esprimiamo con libertà in questa rivoluzione collettiva che ha bisogno di tutti per i diritti sociali e civili, per l'accoglienza dei migranti, per la casa, per il lavoro non precario e per la salvaguardia dell'ambiente. Queste sono le nostre battaglie", conclude Maesi.

Il Dolomiti Pride 2023 è organizzato da Arcigay del Trentino, Agedo Trentino e Famiglie Arcobaleno Trentino – Alto Adige in collaborazione con Rete elgbtqi del Trentino – Alto Adige, Centaurus Arcigay Alto Adige, Collettivo transfemminista queer Trento, Udu Trento. Con il sostegno di Cgil del Trentino, Cisl Trentino e Uil del Trentino. Con il contributo di Le Nappage e RistoCart (main sponsor), Enterprise, Edizioni Erickson, Ferrari Trento, Alemax, Floricoltura Roncador, Habitat Guest House.