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"Refugees NOT welcome", la protesta di CasaPound con 50 striscioni in A22 e la "resa" all'inglese
Il movimento ultra nazionalista di destra ha tappezzato l'autostrada da Ala al Brennero di striscioni. "Le nostre città sono ostaggio della criminalità e del degrado. Le scelte criminali a riguardo stanno causando la perdita dei nostri quartieri, l'indebolimento del nostro sistema sociale e lo sradicamento culturale del nostro popolo"

TRENTO. Una cinquantina di striscioni posizionati lungo l'A22 tra il Brennero e Ala. Questa notte chi ha percorso l'autostrada avrà notato le scritte "Refugees NOT welcome" scritte in nero su lenzuolo bianco e tartaruga con guscio ottagonale a firmare l'opera. L'iniziativa di protesta contro le politiche di accoglienza è stata fatta da CasaPound che ha tappezzato tutta la tratta regionale e i caselli con la stessa scritta, in inglese. "Questi immigrati avranno anche il costoso 'benvenuto' delle sinistre e della Caritas - spiegano i rappresentanti del movimento di destra - ma non hanno né il nostro, né sopratutto quello del nostro popolo".
"Le nostre città sono ostaggio della criminalità e del degrado che questo selvaggio fenomeno migratorio comporta, e questo avviene sotto lo sguardo accondiscendente di una classe politica che ha già dimostrato di non avere il popolo italiano tra le sue priorità - spiega Andrea Bonazza coordinatore regionale di CasaPound -. Le scelte criminali a riguardo stanno causando la perdita dei nostri quartieri, l'indebolimento del nostro sistema sociale e lo sradicamento culturale del nostro popolo".

Curiosa, in questo senso, la scelta di affidarsi a degli striscioni in inglese. A quanto pare la "difesa" della nazione non passa più dall'utilizzo dell'italiano e sono lontani gli anni del tentativo di italianizzare qualsiasi parola straniera (del '38 la circolare del partito nazionale fascista che imponeva di tradurre, per esempio, i nomi degli artisti: da Louis Armstrong - Luigi Braccioforte, a Benny Goodman - Beniamino Buonomo. Del '40 la legge quella sui termini: dal sandwich - tramezzino, al whisky - acquavite, dal bob - guidoslitta, al ferry boat - trenobattello). L'Italia, all'epoca, passava anche dall'italiano (come dimenticare la squadra di calcio Internazionale, perché troppo "internazionale" venne tramutata in Ambrosiana) oggi anche i movimenti ultra nazionalisti si affidano all'inglese.
Ma il tema, ovviamente, non è la lingua, è lo straniero e le politiche di accoglienza. "Le politiche italiane sull'accoglienza sono sempre state fuori controllo e tutta Europa sembra essersene resa conto, tranne noi - prosegue Andrea Bonazza nella sua nota -. Sono diverse centinaia i sedicenti profughi che il Trentino Alto Adige ha dovuto ospitare in un solo mese e tanti ancora ne arriveranno nelle prossime settimane. Questo morboso desiderio di accoglienza indiscriminata non è altro che il sintomo di una politica ormai esanime, priva di polso e amore verso i propri connazionali, e succube delle folli imposizione del governo".
"Noi di CasaPound non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci a questa violenta invasione - conclude Andrea Bonazza - tutti coloro i quali bramano di fare cassa con il business dell'accoglienza, sacrificando la nostra nazione, ci troveranno sempre in lotta a difesa delle mura delle nostre città".