L'Aquila affonda Capo d'Orlando con oltre 100 punti e tiene il passo delle migliori
Al PalaTrento va in scena una partita quasi da minibasket con l'ultima della classe ormai allo sbando. Dopo il primo quarto la Dolomiti Energia aveva già il triplo dei punti degli avversari

TRENTO. Pesaro e Capo d'Orlando, le ultime della classe, erano due colpi da non fallire ma proprio per questo lo scivolone rischiava di essere dietro l'angolo. L'Aquila, invece, non s'è fatta scappare l'occasione di incamerare quattro punti in una settimana conservando, così, il passo delle migliori. Gomes ha tirato fuori canestri e sostanza, Sutton, Shields, Forray, Flaccadori e Silins sono tutti andati in doppia cifra ed ecco spiegato il punteggio da cappotto finale. Capo d'Orlando già al 25esimo aveva meno della metà dei punti di Trento 65 a 28, una debacle da minibasket che non lascia più molta speranza ai ragazzi agli ordini di Di Carlo condannati a un finale di stagione da dimenticare.
La cronaca del match ha visto chiudersi subito i giochi già nel primo parziale. Se dopo 10 minuti ti ritrovi 27 a 9 devi solo sperare che l'arbitro fischi presto la fine. Si è partiti, così, con un secco 6 a 0 con Knox a interrompere il ritmo dell'Aquila e a portare a casa almeno due punticini. Poi i ragazzi di Buscaglia hanno ripreso a prendere a pallate gli avversari andando a triplicarli alla fine del parziale. Il secondo è stato leggermente più combattuto. Campani e Atsur hanno provato a far vedere qualcosina riuscendo, però, solo a rallentare la debacle con un parziale di 20 a 15 per Trento e un complessivo all'intervallo lungo di 47 a 24.
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Poi nel terzo quarto l'Aquila ha ribissato Capo d'Orlando andando a chiudere sull'81 a 39. Un punteggio ai limiti dell'umiliante e così nel quarto parziale Trento rallenta un po', Capo d'Orlando supera quota 50 ma per i ragazzi di Buscaglia la quota 100 è troppo vicina per non centrarla e così riprendono a macinare gioco e in un batter d'occhi si è sul 107 a 59, finale dell'incontro.