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È morta la poiana colpita da un bracconiere in Val di Ledro: troppo gravi le ferite provocate dai pallini
I pallini si sono conficcati in varie parti del corpo provocando gravi ferite alla poiana. Per alleviare le sofferenze dell’animale i veterinari sono stati costretti a praticare l’eutanasia. La Lipu: “L’ennesima storia di ordinaria crudeltà verso gli animali”

LEDRO. Non ce l’ha fatta la poiana che nei giorni scorsi è stata abbattuta a fucilate nella zona di Tiarno di Sotto, in Val di Ledro. Come ricostruito da Sergio Merz, responsabile della Lipu di Trento, il rapace dopo essere stato raggiunto da una fucilata deve aver proseguito il suo volo per un breve tratto finendo poi in un centro abitato dove è stata rinvenuta da qualcuno che l’ha poi gettata, ancora viva, in un cassonetto. La poiana era stata poi ritrovata dai netturbini che hanno avvisato i forestali della stazione di Ledro e quindi consegnata al Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu di Trento.
“L’ennesima storia di ordinaria crudeltà verso gli animali”, spiega in una nota la Lipu. L’uccello è stato portato alla clinica Veterinaria Animal Care, specializzata in questi interventi, ma da quanto si apprende le ferite provocate dalla fucilata erano troppo gravi. I pallini infatti, si sono conficcati in varie parti del corpo provocando gravi danni soprattutto a un’ala. Per alleviare le sofferenze dell’animale i veterinari sono stati costretti a praticare l’eutanasia.
“Siamo molto amareggiati per questa storia che indica un disprezzo ingiustificato verso gli animali, un episodio che sicuramente non fa onore alla nostra cosiddetta civiltà”, concludono i volontari della Lipu.