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Il nuovo vigneto "4.0" della Fondazione Mach: l'agricoltura del futuro a San Michele all'Adige
Conclusi i lavori all'interno del campo dimostrativo della Fem dedicato alle attività legate all'agricoltura di precisione: la prima installazione smart una mini stazione fenologica, raccoglierà immagini e dati relativi a temperatura ed umidità dell'aria e bagnatura del fogliame

TRENTO. L'agricoltura di precisione a San Michele: la Fondazione Mach apre i battenti del nuovo vigneto "4.0". All'interno del campus della Fem, un appezzamento di 14 ettari, convivono attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, tra edifici, laboratori, serre, aule didattiche e coltivazioni. L'ultima novità è il campo dimostrativo per l'agricoltura di precisione dove, fa sapere la Fondazione: "Saranno concentrate gran parte delle attività di ricerca e sperimentazione innovative in ambito digitale". Obiettivo del centro di ricerca trentino sarà riuscire a seguire lo sviluppo in continuo della vegetazione e a modellizzare i momenti più importanti da un punto di vista viticolo-enologico, come ad esempio la crescita dei germogli, la fioritura e la maturazione.

In poche parole sarà un banco di prova per i nuovi prototipi sviluppati da Fem in collaborazione con le aziende. Il campo è dotato di allacciamento all'energia elettrica, linee a bassa tensione, copertura WiFi e LoRaWAN, per la ricezione di dati mediante segnale radio a lunga distanza che serviranno per la connessione di sistemi di raccolta e trasmissione dati del terreno, delle piante e dell'ambiente.

La prima installazione "smart" è una nuova stazione fenologica in formato mini: permetterà ai ricercatori di ottenere immagini orarie e dati di temperatura, umidità dell'aria e bagnatura fogliare. Con le attività del campo dimostrativo a pieno regime, la Fondazione potrà approfondire la conoscenza delle fasi di sviluppo della vegetazione, un presupposto fondamentale per supportare gli interventi gestionali in campo.
Le stesse tecnologie potrebbero trovare impiego, dice la Fem: "Anche nel monitoraggio di vigneti testimone (non trattati) o nella valutazione del comportamento di nuove varietà derivanti dall'attività di miglioramento genetico. Ma l'utilizzo potrebbe essere esteso al campo ambientale, nello studio delle condizioni delle foreste per esempio".