Piccoli volatili a terra, ecco quando intervenire. Il consiglio della veterinaria: "Osservare sempre il piumaggio"
La dottoressa Giulia Gottardi: "Il piumaggio è l'elemento che maggiormente ci aiuta a comprendere se l'uccellino ha bisogno di aiuto oppure no". Ecco perché

BOLZANO. In questi mesi è possibile 'incontrare' piccoli volatili a terra: prima di prelevarli e portarli dal veterinario, tuttavia, è necessario prestare attenzione a specie e morfologia dell'animale in questione.
In queste settimane in tutto il territorio si registrano i voli fuori dal nido dei piccoli. Non mancano anche le cadute accidentali dei nidiacei (uccellini implumi tolti per qualche ragione dal nido prima che siano in grado di volare ndr). L'istinto delle persone più sensibili è ovviamente quello di raccogliere subito i piccoli, apparentemente in difficoltà: in realtà, sarebbe bene sapere quali recuperare e quali no.
A fare chiarezza è la dottoressa Giulia Gottardi della clinica Südtirol Exotic Vets di via dei Vanga a Bolzano. Struttura che si occupa anche della cura di volatili formando, in questi mesi, anche i futuri volontari del Centro di Recupero Animali Selvatici (Cras) che sorgerà nella zona di Castel Firmiano.
"Il piumaggio è l'elemento che maggiormente ci aiuta a comprendere se l’uccellino ha bisogno di aiuto oppure no - esordisce l'esperta -. C’è una differenza, infatti, tra quelli trovati a terra con le piume già belle formate e quelli che presentano aree del corpo ancora implumi". I primi non andrebbero raccolti, "perché sono già involati (hanno abbandonato il nido ndr) e stanno provando le tecniche di volo. Hanno i genitori che li alimentano con frequenza e si tengono a distanza di predatori".
I secondi, che hanno invece aree implumi "vanno portati subito dal veterinario - sottolinea Gottardi -. Per provare a semplificare possiamo dire che quelli che assomigliano a dei piccoli uccelli formati non vanno toccati mentre gli altri sì".
Considerazioni che variano a seconda delle specie: "Quando si trovano a terra rondini, balestrucci o rondoni vanno sempre portati dai veterinari perché si tratta di anomalie che richiedono una verifica immediata ed eventuali cure", conclude la dottoressa.