Sopralluogo della Lav in Romania per il trasferimento di Jj4: "E' possibile non uccidere l'orsa, lavoriamo per portarla in un rifugio-santuario"
Gli esperti della Lav sono andati in Romania per un sopralluogo e per i primi accordi sul trasferimento di Jj4 al rifugio-santuario: "Lavoriamo a un piano dettagliato come richiesto dal Tar. Presenteremo il progetto prima della scadenza di fine giugno: la Provincia non può che accogliere questa proposta"

TRENTO. La Lega Antivivisezione lavora sul piano richiesto dal Tar di Trento per trasferire Jj4 in un rifugio-santuario. Gli esperti dell'associazione animalista hanno effettuato un sopralluogo in Romania. "Lì vivono in sicurezza orsi semi libertà in circa 70 ettari, quasi volte il Casteller. Non uccidere l'esemplare è davvero possibile e la Provincia di Trento non può che accogliere questo progetto".
Nel quadro delle diverse opzioni individuate dalla Lav, spiega l'associazione, per garantire una vita fuori dal Casteller all’orsa Jj4 e impedire la sua uccisione dal 28 giugno in poi, come indicato dal Tar nell’ultimo suo pronunciamento, gli animalisti sono appena rientrati da un sopralluogo in Romania, dove ha incontrato Cristina Lapis, presidente del Rifugio “Libearty Sanctuary”di Zărneşti.
All’incontro hanno partecipato Roberto Bennati, direttore generale Lav, e Federico Crisetig, dell'area animali selvatici Lav. "L’occasione ha permesso di effettuare un sopralluogo del rifugio che ha confermato la presenza di tanti orsi, di cui molti che arrivano direttamente da cattura in natura, esattamente come Jj4, che vivono in sicurezza per sé stessi e per i centri abitati della regione".
L’area del santuario, aggiunge la Lav, conta ben 70 ettari, quasi 100 volte l’estensione totale del Casteller. "Si tratta del santuario per orsi bruni più grande al mondo che può garantire, grazie alla sua grande e pluriennale esperienza e alla preparazione del personale addetto, il massimo rispetto possibile della vita e delle necessità etologiche degli animali ospitati. Il santuario Libearty Sanctuary è un esempio di come si può riuscire a gestire animali condannati a morte dall’uomo con un adeguata conoscenza etologica del loro comportamento. La presenza di molti orsi come Jj4 ospitati indica concretamente che la soluzione è già praticata, anche in collaborazione con le Autorità romene".
L'incontro-sopralluogo ha permesso di avviare le operazioni finalizzate alla stesura del piano dettagliato di trasferimento di Jj4 come da richiesta del Tar e che Lav, specifica l'associazione, consegnerà al Tribunale e alla Provincia di Trento prima della scadenza del 27 giugno.