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Il racconto fotografico di 5 pazienti in terapia intensiva sopravvissuti al Covid-19: “Risvegli” vedrà luce nel Museo Diocesano


Insegna arte al Bonporti con chaplin nel cuore
Il Museo Diocesano ci mostra i fatti. La chiusura de “L’invenzione del colpevole” sul caso del Simonino da Trento, mostra molto apprezzata e visitata, porta il Museo Diocesano Tridentino, a proporre un reportage di Stefano Schirato: “Risvegli”.
La direttrice Domenica Primerano, attenta da sempre all’attualità, vuole rendere il museo un luogo pulsante e aperto al mondo. “Risvegli” ne è un ulteriore esempio.
Da giovedì 1 ottobre al 9 novembre in mostra il ritorno alla vita di un gruppo di 5 sopravvissuti al Covid-19. Siamo nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. Le storie dei pazienti sono raccontate da più di trenta fotografie nelle varie fasi del loro excursus storico. Storie individuali che documentano una pandemia.
“Risvegli” vuole dare voce alle persone che si sono salvate da questo maledetto virus e continuare a tener viva l’attenzione sulla pandemia.
Il Museo Diocesano, con l'iniziativa digitale “Il Museo della Quarantena”, ha destato l’interesse della rivista statunitense Time, che ha voluto citare l'interessante e unica esperienza italiana citata in un suo articolo.
E' la seconda volta che il fotografo bolognese Schirato espone delle sue fotografie nel Museo Diocesano. La prima volta fu con “Terra Mala. Viaggio nella terra dei Fuochi”.