
Francesco Morandini
Sono Francesco Morandini, classe 1952. Non so se vi piacerà leggermi, ma a me piace scrivere, osservando e raccontando il mio paese, la mia valle e la mia gente. Vivo a Predazzo dalla nascita, ho frequentato il “Tambosi” di Trento e per un po’ la Facoltà di Sociologia. Sono pensionato dal 2020 dopo aver diretto con passione per 40 anni la biblioteca comunale di Predazzo. Il 1980 ha segnato l’inizio della mia avventura lavorativa fra i libri e la cultura, ma anche la mia iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti, avendo iniziato nel 1976 a collaborare ad alcune testate giornalistiche (Alto Adige, Trentino, L’Avisio). Ho diretto anche alcuni periodici e bollettini locali: Tempo Libero, Da la reversa, El Paes, In Valle news, e pubblicato una dozzina di guide turistiche dal titolo “La mappa delle idee” sui Comuni di Fiemme e Fassa e della valle di Non. Delle mie passioni (la politica, la scrittura e la biblioteca) mi è rimasta integra, o quasi, solo la seconda. La biblioteca era a scadenza e la politica è da tempo “scaduta” pur restandomi brandelli di interesse a livello locale. Da gennaio 2020 quindi mi “riposo”, con l’intenzione di stancarmi in lunghi cammini e di continuare a scrivere. Spero di farlo, senza perdere troppi colpi, almeno fino a 80 anni, il mio numero fortunato. Camminare e scrivere, dico.

Era l’estate del 2008.
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Nei mesi scorsi la cartina del Coronavirus, con i dati precisi dell’Fbk, presentava la val di Fiemme inequivocabilmente arancione

Un bimbo di 3 anni risultato positivo al Covid-19 lo scorso novembre, pur senza sintomi, e che 5 mesi dopo si ritrova invece con tutti i sintomi e nuovamente in quarantena

Cercando in rete, non è facile trovare notizie sui tempi di resistenza dei consigli comunali.

Il “Trentino” è morto?

Il titolo della Voce del Trentino di sabato scorso è di quelli da far saltare sulla sedia: “Sanità e mobilità al centro dell’incontro

PREDAZZO.

Questa storia del Natale rubato, mi fa impazzire. Sarebbe da chiedere ai vari para-negazionisti e dintorni “Ci siete o ci fate?”.

Non ero mai salito sul monte Castellazzo, una cima che supera i 2300 metri e che, con la dirimpettaia Cavallazza, appare a chi sale da Pre

La notizia che l’associazione “la Voce delle donne” ha predisposto, in tutta Fiemme e Fassa, delle “panchine rosse” con tanto di