
Lou Arranca (Alias Ivo Cestari)
Cade sulla Terra qualche tempo dopo David Bowie, il giorno dell’Epifania del 1961. E’ architetto e quindi fa un sacco di altre cose: professore precario di Arte, Disegno Tecnico e altre materie in varie scuole, suonatore di congas in un paio di gruppi, giornalista saltuario di turismo montano e pater familias. Come Siddharta vola di passione in passione senza soffermarsi troppo: ne consegue una cultura da settimana enigmistica e da giocatore di Trivial Pursuit di edizioni ormai fuori commercio.
Rapito dalla Montagna anni fa, pratica escursionismo, percorre vie ferrate e frequenta qualche falesia e palestra di roccia.

Da amante della montagna e come musicante dilettante, ho sempre sostenuto che “cortocircuitare” esperienze e competenze, ovvero trovare insolite interconnessioni tra mondi apparent

La grande chioma bianca che si vede sulle foto nel web, non c’è più (per ora), ma sul suo blog (gognablog.sherpa-gate.com) la grinta e la capacità di analisi attiv

Per chi ha avuto la possibilità di assistere alla tre giorni di attività outdoor e alle conferenze, nell’ambito del Festival conclusosi la settimana scorsa, “Stor

Prendo il telefono e dico: “Due settimane fa ho dimenticato un prezioso paio di occhiali da sole del mio unico sponsor (che il Signore lo abbia in gloria!) in un rifugio.

Da quando frequento il mondo della Montagna, due sono i sogni che ho sempre coltivato: l’ascensione sull’Ortles e la scalata del Campanil Basso.

Prendo spunto dalla recente dichiarazione dell’assessora del Comune di Trento, Elisabetta Bozzarelli, per intravvedere un positivo ma ancor timido segnale di apertura

Le danze macabre sono decorazioni del cimitero: affreschi che coprono i muri degli ossari o anche sculture sui capitelli delle colonne dei portici.

I temi macabri comparvero pressapoco al tempo stesso delle Artes Moriendi (1400). Si ha l’abitudine di chiamare “macabre” le rapp

La familiarità tradizionale con la morte, intesa come accettazione dell’ordine naturale, implicava una concezione collettiva del destino.

Si può allora immaginare il cimitero (atrium, e in seguito coemeterium, dal greco koimétérion = luogo dove si dorme) così com’era nel Medioevo e a