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Alla scuola di montagna le lezioni si fanno sugli sci. Progetto sperimentale per gli studenti di Andalo e Spormaggiore
Vengono usate sia le ore curricolari che quelle opzionali per fare mountain bike e arrampicata sportiva, sci ed escursioni con le ciaspole. Si studiano la storia delle genti di montagna, la flora, la fauna e il rispetto per l'ambiente

ANDALO. Arrampicano, fanno trekking e mountain bike. In inverno sciano e si mettono le ciaspole per lunghe passeggiate sulla neve. Sono gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Andalo e Spormaggiore, e queste cose le fanno a lezione.
Le lezioni si svolgono all'aperto, nella cornice del Gruppo del Brenta e della Paganella, e si studia il rispetto per l'ambiente, la cultura del territorio e delle tradizioni e soprattutto, si vive la montagna che per loro diventa una vera e propria materia scolastica.
Il progetto si chiama, appunto, “Scuola montagna”, ha preso il via quest’anno scolastico in via sperimentale ed è sostenuto dall’Istituto Comprensivo Rotaliana-Paganella, dalla Provincia autonoma di Trento e dai Comuni dell’Altopiano della Paganella.
Il progetto punta a sviluppare le attitudini motorie e sportive dei ragazzi, la conoscenza del proprio corpo e delle sensazioni ed emozioni in relazione all’ambiente naturale, la socializzazione, la conoscenza del territorio montano in genere e del Trentino in particolare, le tradizioni, i lavori e le professionalità legate all’ambiente e al turismo.
Tutto ciò attraverso la pratica sportiva di varie discipline, con il supporto di professionisti qualificati (maestri di sci, guide alpine, accompagnatori di territorio e di mezza montagna, istruttori di nordic walking, istruttori di mountain bike).
Nella pratica, vengono utilizzate sia le ore curriculari di scienze motorie e sportive, sia le ore opzionali da dedicare alle attività facoltative. Nel corso dell’anno scolastico si praticheranno diverse attività sportive legate alla stagionalità: mountain bike e arrampicata sportiva in primavera e autunno, sci ed escursioni con le ciaspole in inverno.
Il tutto accompagnato da approfondimenti sulla conoscenza della montagna a 360° (flora, fauna, geologia e morfologia del territorio, meteorologia, clima ecc.). Specifici moduli multidisciplinari saranno dedicati alla conoscenza degli aspetti storico-sociali della gente di montagna, attraverso letture antologiche selezionate e percorsi didattici ad hoc, ovviamente aperti anche alle disabilità.
Ad oggi il plesso principalmente coinvolto è quello di Andalo, ma anche il plesso di Spormaggiore svolgerà delle attività coordinate all’interno dello stesso progetto. Il progetto “Scuola montagna” potrebbe in questo senso proporsi anche come propedeutico ad indirizzi di studio già presenti in regione, come il Liceo della montagna, il Liceo sportivo e lo Ski College.
"Un plauso a progetti come questo - ha affermato il governatore Ugo Rossi - che favoriscono nei giovani studenti una maggiore conoscenza del territorio, per potersi considerare a pieno titolo cittadini del luogo in cui si abita, e vivere con entusiasmo e intensità tutte le risorse, le tradizioni e le peculiarità che i paesi di montagna offrono".