
In cella 1050 giorni in pochi metri quadrati, [...]

Scende dall'auto ma il mezzo si muove e lo schiaccia [...]

Sanità, tra dimissioni, poca attrattività e Pnnr: [...]

Appartamento a prezzo calmierato per specializzandi: già [...]

È morto Giuseppe Manni, “il re dell’acciaio” con [...]

Dopo Trento gli anarchici imbrattano anche Rovereto: il [...]

Scontro fra sciatori, ferito un bimbo di 5 anni: portato [...]

Lavora in tabaccheria e intanto ruba soldi e [...]

Da un nuovo ponte alla messa in sicurezza di strade, la [...]

Sepolto da una valanga, ritrovato il giorno dopo: [...]
Studenti in campo per ripulire il verde: grazie al loro impegno un'area potrà essere di nuovo coltivata
Un progetto importante che ha visto protagonisti gli allievi della terza classe della Scuola professionale per l'agricoltura di Teodone

BOLZANO. Studenti in campo per ripulire le aree verdi. E' questo il progetto che ha visto protagonisti gli allievi della terza classe della Scuola professionale per l'agricoltura di Teodone, seguiti dagli insegnanti Martin Oberleiter e Hartmann Kolhaupt.
Il progetto ha visto i ragazzi impegnati nella rivitalizzazione di un'area non più coltivata dei prati montani di Acereto (Ahornacher Bergwiesen) nel parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. L'intervento è stato seguito dall'Ispettorato forestale di Brunico e i ragazzi hanno ripulito un'area prativa nel comune di Riva di Tures tagliando arbusti e giovani alberi, e ripristinando le caratteristiche di prato. Inoltre, si è cercato di creare zone più strutturate e bordi prativi irregolari.
L'impegno ha consentito di riportare l'area occupata dai prati ad essere nuovamente coltivata e sottoposta a regolare sfalcio. "I prati sfalciati regolarmente, ma anche la struttura irregolare, costituiscono un rifugio prezioso per una molteplicità di specie animali e vegetali e favoriscono la biodiversità", fa presente Markus Kantioler, responsabile del parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. Lo stesso Kantioler aggiunge che "era importante mostrare ai ragazzi che esiste una via intermedia rispetto alla coltivazione intensiva e all'abbandono della coltivazione che rispetta vari interessi, quelli dei contadini e quelli della natura". Infatti, anche attraverso la coltivazione della aree prative si contribuisce alla tutela dell'ambiente favorendo la biodiversità.
"La riuscita del progetto si deve alla buona collaborazione fra gli enti coinvolti e alla programmazione puntuale degli interventi", sottolinea Leo Hilpold direttore dell'Ufficio natura, tra le cui competenze ricadono i parchi naturali. "La collaborazione della Scuola professionale per l'agricoltura di Teodone proseguirà con la prossima classe di allievi dell'ultimo anno scolastico", fa presente la direttrice della scuola Gertrud Nussbaumer.