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Nelle scuole del Trentino studenti a lezione di autodifesa contro il bullismo (VIDEO)
L'iniziativa di Coni, Fijkam e Dipartimento della conoscenza della Pat è stata presentata alla presenza degli assessori Bisesti e Failoni: “Il percorso proposto alle scuole – scrive la Pat – implica il saper usare e coordinare il proprio corpo, imparare ad assumere atteggiamenti solidi, equilibrati e controllati che portano inevitabilmente ad una crescita psicologica, rendendo più sicuri di sé gli individui più miti, spesso vittime di atti di bullismo, e meno aggressivi gli individui violenti”

TRENTO. “Sostenere i miti e redimere i bulli”: è questo l'obiettivo della nuova iniziativa messa in campo in Trentino per portare gli studenti a lezione di autodifesa. Il progetto 'Autodifesa a scuola' infatti (promosso da Coni, Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali in collaborazione con il Dipartimento della conoscenza della Provincia autonoma di Trento) è rivolto a ragazze e ragazzi degli istituti secondari di primo e secondo grado di tutto il territorio provinciale e punta a far approdare nelle scuole il Metodo globale di autodifesa (Mga), uno strumento valido, dice Piazza Dante, per “favorire una risoluzione ai conflitti nel modo più adatto alle varie situazioni e nel più breve tempo possibile”.
All'interno del corso, dice Piazza Dante, sarà dato ampio spazio alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi ed alle loro specificità (fisiche ed emotive), cercando di indirizzarle vero la massima efficacia di movimenti adattati ad ogni singola persona. Scopo del progetto, dice Piazza Dante: “E' fornire agli studenti, secondo le caratteristiche di ciascuno, la conoscenza di sé stessi, del vivere ed appartenere alla comunità, del fair play, di saper individuare la violenza e quindi su come evitarla e prevenirla, accrescendo autostima e sicurezza. Il percorso proposto alle scuole implica il saper usare e coordinare il proprio corpo, imparare ad assumere atteggiamenti solidi, equilibrati e controllati che portano inevitabilmente ad una crescita psicologica, rendendo più sicuri di sé gli individui più miti, spesso vittime di atti di bullismo, e meno aggressivi gli individui violenti, favorendo maggiore consapevolezza della dignità propria ed altrui.
L'iniziativa è stata presentata nella giornata di ieri a SanbàPolis alla presenza delle autorità, tra le quali anche gli assessori provinciali Mirko Bisesti e Roberto Failoni. “Scuola e sport – ha detto Bisesti – rappresentano un binomio fondamentale per la crescita dei nostri giovani, grazie alla loro capacità di rafforzare i valori che ognuno di loro porta nel cuore. Il Trentino ha fatto molto negli ultimi anni per combattere il bullismo e il cyber-bullismo là dove nascono, mettendo in campo progetti ad hoc e triplicando gli stanziamenti dedicati alle varie iniziative. Per raggiungere l'obiettivo di una scuola 'bulli-free' è necessario un patto fra scuole, famiglie, studenti e istituzioni, con l'effetto di garantire a tutti un percorso di vita il più possibile sereno”.
L'invito di Failoni è stato invece di segnalare eventuali situazioni di difficoltà: “Il bullismo – ha detto – rappresenta una vera e propria piaga e sta ad ognuno di voi combatterlo con il supporto delle istituzioni. Nel nostro territorio, eletto 'provincia più sportiva d'Italia', è fondamentale promuovere iniziative come questa, affinché tutti abbiano la possibilità di crescere guardando alle diverse discipline per contrastare fenomeni negativi che purtroppo interessano anche il Trentino”. Le scuole, ha aggiunto la presidente del Coni Trento Paola Mora evidenziano come il Mga consenta di accrescere consapevolezza e autostima nelle persone più miti, oltre che di trasformare la negatività di alcuni in energia positiva: “Sono il nostro miglior partner nella lotta alla violenza fisica e psicologica. In questo modo, diamo un contributo concreto per contrastare il bullismo tra i più giovani, che può riflettersi anche negli adulti attraverso stalking e mobbing. Spetta ad ognuno di noi fare la propria parte, intervenendo quando ci si trova ad assistere a situazioni di questo tipo”.