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Cacciatori, verbale di multa in ritardo, chiesto il rinvio a giudizio per abuso d'ufficio per Carlo Pezzato
Il procedimento era partito per un esposto che riguardava il ritardo di consegna agli uffici provinciali di un verbale di multa. Un ritardo, che, secondo la procura, ha favorito il cacciatore

TRENTO. Finirà davanti al giudice l'ex presidente dei cacciatori trentini, Carlo Pezzato. Il pubblico ministero ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per abuso d'ufficio. Tutto è nato da una vicenda che vede un anziano cacciatore non timbrare il tesserino di caccia nel corso di una giornata di attività venatoria. Fermato da un guardacaccia gli aveva fatto un verbale che poi era finito sulla scrivania di Pezzato.
Quest'ultimo rimase sulla scrivania del presidente per 52 giorni, un tempo insolito visto che non c'era alcun controllo da fare ma doveva essere consegnato solamente alla Provincia che entro 90 giorni, lo doveva notificare al cacciatore. Questo, però, in quella occasione, non avvenne perché non si fece a tempo e il cacciatore ebbe quindi la possibilità di chiedere l'annullamento del verbale.
L'avvio dell'inchiesta aveva portato alle dimissioni dell'allora presidente dei cacciatori. La procura ha chiesto ora il rinvio a giudizio perché ritiene che il ritardo nella consegna del verbale da parte di Pezzato sia doloso ma dall'altra parte, invece, la difesa dell'ex presidente dei cacciatori sostiene invece che la Provincia aveva a disposizione altri 38 giorni per la notifica.
La vicenda finirà davanti al giudice dell'udienza preliminare il prossimo novembre.