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Camper, la polizia: ''Sono come le vetture e non si possono discriminare, ma il campeggio nei parcheggi non si può fare''

Dopo il duro attacco sui social di una camperista contro l'amministrazione comunale di Andalo in Paganella, abbiamo chiesto alla polizia della Valle di Fassa cosa prevede il codice della strada

Di Luca Andreazza - 18 agosto 2018 - 20:28

TRENTO. "Quella delle soste degli autocaravan è una materia complicata e delicata in quanto i camper sono equiparati alle normali vetture", queste le parole di Gianluca Ruggiero, comandante della polizia della Valle di Fassa.

 

"Oltre alle pattuglie serali per informare e prevenire eventuali problemi - aggiunge il comandante - ci siamo confrontati molto con l'associazione dei camperisti riguardo a ordinanze e segnaletica per garantire chiarezza e pari opportunità a tutti. In questo modo riusciamo a ridurre al minimo di disagi. Se si discriminano i camperisti si rischia un contenzioso".

 

Le festività ferragostane hanno portato numerosissimi turisti per un sold out generalizzato in Trentino. Tra i tanti vacanzieri, moltissimi anche i camperisti e una situazione che si è infiammata dopo un lungo e duro post contro l'amministrazione comunale di Andalo.

 

Una famiglia è stata multata per aver sostato con il camper in un parcheggio riservato alle autovetture in viale Trento, quello in prossimità dell'AcquaIn. Una sanzione che aveva mandato su tutte le furie la camperista.

 

Il sindaco, che aveva emesso un'ordinanza a inizio estate, aveva rispedito le accuse al mittente e minacciato querele dopo che diversi "colleghi" della famiglia non avevano mancato di insultare il primo cittadino di Andalo (Qui articolo).

 

E così abbiamo fatto il punto con il comandante della polizia della Val di Fassa. "Nella fattispecie - dice la polizia - mi sembra che il sindaco di Andalo abbia agito correttamente in quanto in località ci sono altre aree a disposizione dei camperisti, differenziando le aree permettendo a tutti la sosta. Forse si può aggiungere un cartello per indicare gli spazi destinati ai caravan".

 

Il problema maggiore? "In generale - prosegue Ruggiero - molti primi cittadini confondono il parcheggiare un camper come un'attività di campeggio e questo è errato". Se il mezzo poggia esclusivamente sulle ruote e rientra negli stalli, il camper risulta, infatti, a tutti gli effetti una vettura, come specificato nel codice della strada.

 

"Diverso - evidenzia il comandante - se si fa un uso improprio delle aree. Se si inizia a appendere gli indumenti all'esterno, se si espongono le immondizie, si aumenta la sagoma dello stesso o se si attivano i dispositivi per campeggiare non va bene. Oltre a danneggiare l'immagine della località, questo non fa onore al camperista stesso. Questa attività non è un atto regolamentato o sanzionato dal codice della strada, ma queste limitazioni sono specificate e definite nella legge provinciale 19/2012".

 

In quel di Andalo la famiglia aveva messo in evidenza come in quel momento la stanga fosse a un'altezza maggiore e quindi il camper poteva passare tranquillamente: "Le sbarre - sottolinea Ruggiero - non possono comunque rappresentare una discriminante in quanto ci sono vetture di diverse dimensioni e altezze. La differenza è sulla destinazione del parcheggio e soprattutto che questo non rappresenti un modo per discriminare i camper".

 

Insomma, oltre a prevedere un incremento fino al 50% delle tariffe orarie per le soste dei caravan, le amministrazioni possono emettere un'ordinanza per riservare un parcheggio solo alle auto per ragioni di sicurezza, mobilità e ordine pubblico, purché in zona siano presenti altre aree destinate ai camper tra parcheggi e campeggi attrezzati.

 

"Certo - dice il comandante - questo è fondamentale. E' inoltre necessario e importante agire, per così dire, al contrario: come si multa un camper se sosta nelle aree destinate alle auto, così è obbligatorio sanzionare una macchina che parcheggia negli stalli per caravan".

 

Alla base di tutto il buonsenso, soprattutto in alta e altissima stagione, quando gli spazi iniziano a scarseggiare per tutti, non solo per i camper. "Come in tutte le situazioni, buonsenso e rispetto sono fondamentali. La convivenza - conclude Ruggiero - tra tutte le categorie, le diverse tipologie di turisti e i residenti, è importante. Purtroppo c'è sempre, come in tuttouna minoranza molto maleducata. Una volta per una multa un camperista ci ha sradicato la segnaletica. I camperisti 'improvvisati' sono maleducati anche se fossero in hotel: questa tipo di villeggiante parcheggia e campeggia ovunque, ma se la località è satura è necessario spostarsi. Se un albergo non ha stanze, non si rimane nella hall, si cambia struttura".

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