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In estate aumentano i controlli dei carabinieri sul territorio, in luglio 11 persone arrestate
I provvedimenti hanno riguardato tanto cittadini italiani che stranieri, quasi tutti maggiorenni. Alcune degli arrestati erano già sottoposti a provvedimenti restrittivi della libertà personale presso le proprie abitazioni o presso strutture di accoglienza specifiche

TRENTO. Per i controlli sul territorio, l'estate è un momento particolare. Molte famiglie sono in vacanza e la 'vigilanza' dei cittadini diminuisce. Per questo le forze dell'ordine incrementano di molto l'attenzione. Non è un caso se nel solo mese di luglio i carabinieri trentini abbiano tratto in arresto 11 persone.
I provvedimenti hanno riguardato tanto cittadini italiani che stranieri, quasi tutti maggiorenni. Alcune degli arrestati erano già sottoposti a provvedimenti restrittivi della libertà personale presso le proprie abitazioni o presso strutture di accoglienza specifiche.
Gli arresti sono scaturiti controlli effettuati dai Comandi dell’Arma che permettevano di appurare o le violazioni delle prescrizioni impartite dall’Autorità giudiziaria. oppure dalle risultanze dell’interrogazioni delle Banche Dati delle Forze di Polizia dalle quali emergevano pendenze penali ancora da scontare.
La Compagnia di Borgo Valsugana, nello specifico la Stazione di Borgo Valsugana, ha tratto in arresto C.M., 18 anni, dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale per i minorenni di Trento, per reati contro il patrimonio. Il giovane al momento irreperibile è stato beccato, dopo mirati servizi, nottetempo nelle vicinanze dell’abitazione genitoriale, mentre passeggiava insieme al fratello.
I Carabinieri di Castello Tesino hanno invece arrestato su ordine della Corte d’Appello di Bologna M.A. dell'87, che gli aveva revocato gli arresti domiciliari che stava scontando per aver commesso una rapina lo scorso 28 aprile.
I Radiomobile di Borgo hanno invece arrestato A.K. , 23 anni, poiché agli arresti domiciliari senza alcuna autorizzazione se ne allontanava. Immediatamente informato, il Tribunale mandante della misura gli ha revocato gli arresti domiciliari emettendo ordine di custodia cautelare in carcere.
La Compagnia di Cles, nello specifico i militari del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto S.G., del 1962, poiché doveva scontare 1 anno e 7 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 280 euro per essersi reso responsabile di reati contro la pubblica fede.
La Compagnia di Riva del Garda, e in particolare i carabinieri di Tione di Trento, hanno arrestato O.L. del '68, per ripetute inosservanza alla misura alternativa della detenzione domiciliare cui era sottoposto. Mentre la compagnia di Rovereto ha identificato O.M., 46 anni, nei confronti del quale pendeva un ordine di carcerazione e arrestato arresto H.M., 19 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso a suo carico dal Tribunale di Treviso per reati contro il patrimonio.
I militari della stazione di Vallelaghi hanno invece arrestato G.G. classe 1995, per aver violato le misure della detenzione domiciliare, che è stata quindi revocata, e hanno arrestato anche B. J., classe 1991, nei confronti del quale pendeva un ordine di carcerazione perché aveva violato più volte la misura del divieto di dimora nel comune di Trento.
Ma i carabinieri hanno arrestato anche un minore, F. M. A., 16 anni. Il ragazzo è stato posto in una comunità, accusato insieme ad altri del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti accertata al termine di un’indagine denominata “Portela”, che aveva già portato all’arresto di altre 7 persone nel precedente mese di maggio.
Nell’ambito dello stesso controllo è stato arrestato per evasione S. C., 19 anni ,in quanto allontanatosi volontariamente dall’abitazione presso la quale stava scontando un periodo di detenzione domiciliare.