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L'inferno in galleria, perde la vita un 20enne: le auto si incendiano ma ci sono (i noti) problemi di ventilazione e ai sistemi antincendio
Sono gli stessi vigili del fuoco a segnalare "i noti, e non ancora risolti, problemi di ventilazione delle due gallerie. Fino a che non è stato messo in moto il ventolino dato in dotazione, a seguito dell'ultimo incidente mortale di quasi 5 anni fa, al corpo di Riva non è stato possibile operare sulle auto incendiate". Civettini: "Adesso basta, si intervenga davvero"

RIVA DEL GARDA. Kevin Ventura ha perso la vita avvolto tra le fiamme dell'auto sbandata nella notte all'imbocco della galleria Riva-Ledro e finita contro due automobili in transito. In totale due auto si sono incendiate nella galleria Dom, una si è ribaltata nella gallerie Agnese e una si è ribaltata tra le due gallerie. Con il giovane 20enne viaggiavano altri ragazzi, che però sono riusciti ad allontanarsi in tempo per un totale di sette persone coinvolte. Grave uno dei passeggeri che è stato portato all'ospedale Santa Chiara. La causa, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata l'alta velocità ma certo, ancora una volta, quelle gallerie si sono rivelate maledette.
E lo specificano anche i vigili del fuoco di Riva del Garda che spiegano: "L'intervento è stato reso difficile dai noti, e non ancora risolti, problemi di ventilazione delle due gallerie. Fino a che non è stato messo in moto il ventolino dato in dotazione, a seguito dell'ultimo incidente mortale di quasi 5 anni fa, al corpo di Riva non è stato possibile operare sulle auto incendiate in quanto il fumo provocato dalle auto che bruciavano non permetteva di avvicinarsi in sicurezza alla zona". Un problema, ben conosciuto e segnalato più volte. Ad aprile 2017 era bastato un furgone in panne per trasformare la galleria Agnese in un tunnel a visibilità zero e pochi mesi dopo era stata un'auto con tubo di scappamento non funzionante a mettere in allarme i vigili del fuoco. Il caso più grave, invece, era avvenuto nel 2013: uno scontro tra due moto, con incendio di entrambe, costato la vita a due giovani (un 17enne e un 22enne).
In quel caso la Provincia aveva reagito con qualche timido intervento, non certamente, però, risolutivo come è stato dimostrato, una volta di più, questa notte. Il consigliere provinciale Claudio Civettini, che si è speso più volte sulla questione, sottolinea che "per la seconda volta in pochi anni la galleria ha dimostrato tutti i suoi limiti e la sua vetustà riguardo i sistemi di sicurezza. La notizia che ci è giunta è che nel tunnel a seguito di questo incidente si è sviluppato tra i mezzi coinvolti un grave incendio e che il fumo sollevatosi avrebbe invaso il percorso di tutta la galleria, rendendo difficili i soccorsi. A seguito di questo tragico evento ed al di là di ogni polemica, la richiesta non più irrinunciabile e non più procrastinabile è quella di concretare un intervento definitivo e risolutorio affinché la galleria possa essere percorsa in sicurezza. E, nel caso di incidenti, ci sia la possibilità di attivare tutti i sistemi che possano garantire, oltre all’assistenza ai feriti, anche che non vi siano effetti devastanti a seguito di eventuali incendi".

I vigili del fuoco, hanno, comunque fatto tutto il possibile riuscendo a comunicare tra le squadre di intervento e con l'esterno delle gallerie grazie alla copertura fornita alle radio Uhf e alle radio Tetra. Sul posto hanno operato i corpi di Riva del Garda con la squadra reperibile e la squadra di supporto (20 vigili), l'autobotte, automezzo pinze idrauliche, ventolino per gallerie, automezzo polisoccorso, automezzo fuoristrada; i vigili del fuoco di Molina di Ledro con la squadra reperibile, l'automezzo polisoccorso e una minibotte; Arco con un carro aria e autoscala per verificare la tenuta della volta delle gallerie; Concei con l'autobotte di valle e il corpo permanente di Trento con due graduati in azione per coordinare il grande numero di vigili presenti sul posto.
Le auto in fiamme e il fumo, come detto, che ha invaso, in pochi minuti la galleria, rendendola caldissima e riducendo a zero visibilità e possibilità di respiro hanno reso le operazioni di soccorso molto complicate. E per il giovane Kevin Ventura, 20 anni, di Riva del Garda, non c'è stato niente da fare. Ora spetterà alle forze dell'ordine ricostruire le cause che hanno provocato questa terribile tragedia della notte. Un incidente avvenuto intorno a mezzanotte e mezza e che ha visto impegnati i soccorsi fino alle 5 del mattino. Un dramma che è costato la vita a un giovane e che vede un altro uomo, di 36 anni, ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Santa Chiara di Trento.