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Si dà alla fuga con l'auto e poi cerca di ingannare la polizia locale, fermato un 21enne
Dopo aver fermato l'auto, gli operatori della polizia locale hanno constatato che al conducente erano cresciuti barba e baffi nei pochi chilometri percorsi: in realtà il passeggero veniva riconosciuto essere il conducente che si era dato alla fuga

STORO. Si è prima dato alla fuga con l'auto senza patente perché sospesa per guida in stato di ebbrezza e poi ha cercato di truffare anche la polizia locale. A finire nei guai è un 21enne intercettato dalla polizia locale della Valle del Chiese.
Il tutto è avvenuto durante la mattina del 2 gennaio quando una pattuglia ha intimato l'alt ad un veicolo che aveva effettuato un sorpasso pericoloso. Nonostante l'intenso traffico, dopo aver iniziato la manovra per accostare, il veicolo accelerava violentemente dandosi alla fuga.
La pattuglia si è messa immediatamente all'inseguimento perdendone però le tracce nonostante l'uso di lampeggianti e sirena. A seguire sono state allertate le centrali operative dei Carabinieri di Riva del Garda che hanno inviato sul posto la pattuglia della stazione di Pieve di Bono e la polizia locale Valle Sabbia del comandante Vallini che istituiva un posto di controllo nell'alta Valle Sabbia.
Il veicolo, poco dopo, è stato nuovamente intercettato sulla SS237 del Caffaro dove, dopo un breve inseguimento, è stato fermato nella frazione di Darzo.
Con sorpresa gli operatori constatavano che al conducente erano cresciuti barba e baffi nei pochi chilometri percorsi: in realtà il passeggero veniva riconosciuto essere il conducente che si era dato alla fuga e che nel breve periodo in cui se ne erano perse le tracce si erano scambiati di posto.
Effettuati gli accertamenti nelle banche dati si appurava infatti che al conducente 21enne marocchino era stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza e che per tale motivo si era dato alla fuga.
Allo stesso venivano quindi contestate le violazioni per guida pericolosa, sorpasso senza condizioni di sicurezza, mancato arresto all'alt e guida con patente sospesa, violazioni che comportano la decurtazione di 12 punti e la revoca della patente di guida oltre al fermo per tre mesi del veicolo di proprietà della madre.