Sicurezza, manca il personale, stop alle volanti della polizia di notte. Il sindacato: ''Arriveranno nuovi agenti ma questo non risolverà la situazione''
Il questore ha cancellato il turno di pattugliamento notturno a Rovereto e Riva del Garda. Per la città di Trento la situazione "è sotto controllo" ma non mancano i problemi . Il Patt della Vallagarina chiede ai parlamenti trentini di "attivarsi e di farsi carico della situazione"

TRENTO. Mancano gli uomini e arriva lo stop delle volanti della polizia di notte a Rovereto. A comunicarlo ai commissariati di Rovereto e Riva del Garda è stato lo stesso questore Massimo d'Ambrosio.
Per la carenza di personale, ha spiegato il questore, si è deciso di allungare il turno serale di un'ora cancellando, invece, quello notturno. Una mancanza, viene però fatto sapere, che non dipende dalla Questura di Trento visto che le risorse per presidiare il territorio provengono da Roma.
Il problema si trascina da ormai diverso tempo. La carenza di personale nelle forze dell'ordine tocca anche le altre regioni italiane. A confermarlo è Sergio Sontacchi, segretario provinciale del sindacato di polizia.
“La mancanza di agenti si è ormai cronicizzata negli anni. E' la conseguenza della politica di gestione del personale a livello ministeriale. In tanti sono andati in pensione ma questo non sono stati poi sostituiti”.
Una scelta nazionale, ha spiegato Sontacchi, che si è poi riversata sul piano locale creando non pochi problemi. “In Trentino c'era già un problema di personale e negli ultimi anni – ha spiegato – in tanti sono andati in pensione senza essere poi sostituiti”.
L'auspicio è che con la recente apertura di un nuovo concorso pubblico per agenti si riesca a dare maggiore attenzione al Trentino. “ I servizi sono sempre di più – ha spiegato Sontacchi – e il personale adibito ad attività di tipo burocratico svolge anche attività esterna”.
Al momento la situazione sul capoluogo sempre essere sotto controllo anche se non mancano i problemi. “Il reparto volanti di Trento – spiegano dal sindacato - attualmente riesce a garantire il minimo dei servizi ma non gode di abbondanza di personale. Ci si augura che a livello ministeriale si riesca a rivedere questi numeri”. A breve è previsto l'arrivo di nuovi agenti ma questo non risolverà la situazione.
“Il ministero ha diramato un programma di distribuzione del personale – ha concluso Sergio Sontacchi – ma per Trento questo servirà solo in parte per tamponare le carenza che già ci sono”.
Ad esprimere preoccupazione circa la sospensione, per carenza di personale, dei turni di notte della Polizia Stradale in Vallagarina ed Alto Garda è anche il Patt della Vallagarina.
“Vogliamo manifestare la nostra preoccupazione – ha spiegato il coordinatore Lorenzo Conci - nell’apprendere che le nostre comunità verranno private di quel presidio notturno fondamentale per garantire la tranquillità e la sicurezza dei nostri territori già periodicamente presi di mira da ladri e delinquenti nelle ore notturne”. Seppure i dati in possesso della Procura mostrano un quadro sostanzialmente non allarmante, è pur vero che la percezione della sicurezza in questi ultimi anni è drasticamente calata, spiega Conci “questo anche perché una certa politica, quella leghista, ha cavalcato molto il tema della delinquenza enfatizzandone la portata con il risultato che la popolazione è impaurita, situazione che diventerà ancora maggiore adesso dopo la notizia dell'imminente assenza notturna delle volanti della Polizia”.
Il Patt chiede quindi a tutta la politica “di attivarsi, e facciamo quindi un appello agli onorevoli e senatori trentini eletti in parlamento affinché si facciano carico di questa situazione”.”Chiediamo venga quanto prima garantito un numero minimo di personale in dotazione alla Questura che possa consentire di ristabilire le ronde notturne, per non privare la Vallagarina e l’Alto Garda di un presidio fondamentale e indispensabile per la sicurezza collettiva”.