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Tasso alcolemico sei volte superiore al consentito per l'autista che ha travolto e ucciso Rosanna Tamanini
L'uomo è stato arrestato per omicidio stradale aggravato per guida in stato di ebbrezza. Ieri ha travolto e schiacciato l'anziana di Vigolo Vattaro che si trovava in via Marzola sul marciapiede

TRENTO. Aveva nel sangue un tasso alcolemico sei volte superiore al limite e forse anche il cellulare in mano e per questo è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale aggravato. Rosanna Tamanini è stata travolta da un'auto che l'ha schiacciata contro il muro, guidata da persona ubriaca. La 82enne ieri pomeriggio intorno alle 16 a Villazzano mentre si trovava sul marciapiede in prossimità della fermata dell'autobus in via Marzola è stata investita da un'auto che in curva ha perso il controllo, è montata sul marciapiede e l'ha centrata sbattendola contro il muretto di cinta.
Una tragedia terribile che oggi si scopre essere stata causata anche dall'alcol. Ad investirla un’autovettura Toyota condotta da Domenico Hausbergher, 53enne di Trento. La vittima, secondo quanto ricostruito dai militari della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Trento si trovava, probabilmente, ferma sul marciapiede in attesa del bus della linea urbana, quando all’uscita di una curva destrorsa, il conducente della Toyota perdeva il controllo del mezzo, invadeva la corsia opposta e successivamente investiva violentemente il pedone.
I successivi accertamenti hanno permesso di riscontrare che il conducente dell’autovettura fosse positivo all’alcoltest, con tasso alcolemico di circa sei volte superiore al limite di 0,5 g/l. L’uomo è stato quindi tratto in arresto perché ritenuto responsabile del reato di omicidio stradale aggravato per guida in stato di ebbrezza e successivamente associato presso la Casa Circondariale di Bolzano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria trentina, mentre l’auto su cui viaggiava e il cellulare di cui era in possesso sono stati sottoposti a sequestro penale, per i successivi accertamenti in relazione al contenuto della recente normativa inerente il reato di “omicidio stradale”, nella parte connessa all’eventuale uso di dispositivi elettronici durante la guida.