Truffato un parroco trentino, un finto imprenditore chiede un cambio di soldi ma dopo aver preso 3 mila euro scompare
L'uomo, un 42enne della Rotaliana, si è finto un imprenditore nel settore dei rifiuti. Aveva bisogno di cambiare delle banconote di grosso taglio. La stessa truffa è stata usata anche con altri parroci

TRENTO. Una vera e propria truffa orchestrata ai danni di un parroco trentino con tanto di bottiglia di vino. La vicenda è finita in procura.
Un uomo di 42 anni residente in Rotaliana si è presentato alla porta del parroco esprimendo l'intenzione di voler fare una donazione alla parrocchia. Il 42enne si è presentato come un imprenditore nel settore dei rifiuti speciali spiegando i avere a disposizione una grossa somma con la possibilità di fare una donazione se gli fossero state cambiate alcune banconote di grosso taglio con altre di piccolo taglio.
Inizialmente il sacerdote ha rifiutato ma poi è stato convinto dalla parlantina del falso imprenditore per che concludere la questione l'ha invitato a casa sua. Ecco allora che nel settembre dello scorso anno il sacerdote è andato a casa dell'uomo con una busta contenente 3 mila euro in banconote di piccolo taglio. Il 42enne, dopo averle prese, ha fatto finta di andare a prendere gli altri soldi da consegnare al religioso che però non si sono mai visti. Dopo scuse e rinvii da parte del finto imprenditore, il parroco ha capito ad un certo punto di essere stato truffato e non ha potuto fare altro che denunciare la vicenda ai carabinieri.
Le indagini portate avanti dai militari hanno permesso di capire che la stessa tecnica di truffa era già stata usata con altri parroci trentini.