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Altro colpo con esplosivo a un bancomat della città. Sottratti 20mila euro. E nel veronese succede lo stesso
A pochi giorni dall'attacco con esplosivo allo sportello di una cassa rurale a Comezzadura, in val di Sole, un bancomat di Roncafort, sobborgo a nord di Trento, ha subito un analogo colpo. 20mila gli euro sottratti. E nella notte, nel veronese, avviene un evento del tutto simile

TRENTO. Ci risiamo. Dopo l'attacco con esplosivo effettuato nella notte tra giovedì 1 ottobre e venerdì 2 a Mestriago di Comezzadura, un altro sportello è stato oggetto di furto. Questa volta il fatto è accaduto a Roncafort, sobborgo a nord di Trento. La popolazione è stata svegliata da un forte boato dopo le 2 di notte, con il bancomat della Cassa Rurale che saltava a causa di un'esplosione.
Dallo sportello, a quel punto, venivano sottratti circa 20mila euro. Una somma che sarebbe potuta essere più alta, visto che la parte inferiore del pianale, contenente la maggior parte del denaro, sarebbe rimasta intatta. Le banconote, dunque, sarebbero state raccolte a mano attraverso la breccia prodotta dalla deflagrazione.
Mentre i carabinieri cercano di capire le dinamiche, indagando su eventuali legami con l'attacco dei giorni scorsi, un fatto analogo è avvenuto anche alla filiale del Credito cooperativo di Pizzoletta, in provincia di Verona. Anche in questo caso, il bancomat è stato oggetto di un vero e proprio blitz, con 4 sconosciuti visti mentre forzavano la porta a vetri con un piede di porco e facevano esplodere lo sportello, correndo via con le cassette contenenti il denaro.