Coronavirus, 4 morti in Trentino e 140 positivi. Calano i ricoveri in terapia intensiva ma perché ci sono i decessi
Oggi i pazienti in rianimazione sono 47 (4 in meno rispetto a ieri) e aumentano di 15 unità i ricoveri in alta intensità. Il numero maggiore di positivi di età compresa tra i 60 e i 69 anni

TRENTO. Contagio in calo ma, purtroppo, ancora presente e da tenere in grande attenzione visti i 140 nuovi positivi e, purtroppo, i 4 nuovi decessi. La situazione in Trentino si mostra ancora critica anche se, fortunatamente, l'incidenza pare finalmente scesa sotto quota 250 casi ogni 100.000 abitanti e quindi il Trentino potrebbe tornare in zona arancione da lunedì se domani l'Iss confermerà questi dati e un Rt intorno all'1 come è stato nelle ultime tre settimane (una volta sotto e due volte sopra quindi da piena zona arancione).
Calano di 4 unità le terapie intensive che ieri erano tornate ad essere sopra quota 50 ricoveri (51 per l'esattezza) ma calano, purtroppo, proprio perché i 4 decessi si sono verificati tutti in ospedale. Oggi i pazienti in rianimazione sono 47 e aumentano di 15 unità i ricoveri in alta intensità (ora sono 62) mentre calano di 14 quelli in media (ora sono 140). Questo vuol dire che il Covid è ancora molto aggressivo e che soprattutto a livello di ospedalizzazioni la situazione rimane critica.
Per quanto riguarda i nuovi positivi sono stati 140 quelli trovati con un totale di 2414 tamponi eseguiti (1.334 tamponi molecolari e 1.080 tamponi rapidi antigenici). Dei nuovi positivi, 0 hanno tra 0-2 anni, 2 tra 3-5 anni, 3 tra 6-10 anni, 1 tra 11-13 anni e 10 tra 14-19 anni. Oggi si registrano 16 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare; si sta ricostruendo se questo comporterà il quarantena mento di altre classi ma a ieri erano già 18 le classi in quarantena dopo soli tre giorni di scuola e con solo il primo ciclo in presenza. Dei nuovi positivi, 23 hanno tra 60-69 anni, 11 tra 70-79 anni e 6 di 80 e più anni.
Stamane risultavano somministrati 98.445 vaccini (di cui 33.098 seconde dosi). A cittadini over80 sono state somministrate 44.865 dosi e ai cittadini tra i 70-79 anni 11.904 dosi