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Coronavirus, dopo oltre un mese le autorità austriache eliminano i controlli al Brennero. Non sarà più necessario esibire il risultato del test
Le autorità austriache hanno tolto i controlli al Brennero, imposti a metà febbraio dopo la scelta della Germania di chiudere le frontiere. L'Autostrada del Brennero ha pertanto eliminato l'uscita obbligatoria per i mezzi pesanti a Verona nord

TRENTO. Dalla mattina di lunedì 29 marzo per transitare dal passo del Brennero i conducenti non dovranno più passare dai controlli tamponi. La decisione è stata presa dopo l'eliminazione del blocco decisa dalla Germania, che di conseguenza ha portato ad un analogo passo da parte delle autorità di Vienna.
L'obbligo di tampone era stato imposto a metà febbraio, creando non poche polemiche e disagi. Lungo l'autostrada del Brennero erano state predisposte delle stazioni per l'effettuazione dei tamponi e, a Verona Nord, per il controllo dei conducenti, che dovevano esibire il certificato medico. Il test doveva essere svolto almeno 48 ore prima del transito per il Brennero.
L'uscita obbligata a nord del capoluogo scaligero è stata quindi revocata nella mattinata di lunedì. La decisione è avvenuta a seguito delle scelte di Germania e Austria, che negli ultimi giorni hanno, anche di fronte ad un miglioramento della situazione epidemiologica, deciso di togliere il “blocco”. Le lunghe code di camion, dunque, non dovrebbero più verificarsi perché per un conducente di un mezzo pesante non è più necessario presentare un tampone.
“Dopo intensi colloqui nei giorni scorsi, siamo finalmente riusciti a convincere la Germania a porre fine agli sproporzionati controlli di frontiera – ha esultato il governatore del Land Tirol Günther Platter, non senza una vena polemica - la situazione alle frontiere tedesche è stata un peso enorme nelle ultime settimane e per noi è inaccettabile. Per questo abbiamo fatto pressione per mettere fine a queste misure. Una pressione a tutti i livelli, che, alla fine, ha avuto effetto. I controlli alle frontiere pertanto termineranno. Un'interferenza così sproporzionata nella libera circolazione europea delle persone non può e non deve ripetersi”.
Da mercoledì, nondimeno, scatterà comunque l'obbligo di tampone negativo per chi esce dal Tirolo, dove nelle scorse settimane si è conclusa la somministrazione massiccia di 100mila dosi di Pfizer consegnate alle autorità tirolesi dall'Ue per contenere la diffusione della variante sudafricana. Questo obbligo vale anche per gli spostamenti all'interno dell'Austria.
La fine dei controlli arriva in una fase in cui i dati della provincia di Bolzano segnano un consistente e confortante calo. Ancora nella giornata di venerdì 26 marzo il presidente Arno Kompatscher aveva chiesto la normalizzazione del traffico transfrontaliero in diversi colloqui telefonici con Platter, Di Maio e Speranza. “Ritengo inevitabile che si arrivi a una normalizzazione”, aveva detto, prefigurando ciò che si è verificato all'inizio di quest'ultima settimana di marzo.