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Coronavirus, prorogati i controlli al Brennero. La protesta degli autotrasportatori trentini: "Approccio inaccettabile"

“La decisione della Germania è a dir poco preoccupante. Chiediamo di fermare questa escalation che, non solo danneggia gli autotrasportatori, ma finirà per abbattersi contro l’economia italiana", così commentano la proroga tedesca i presidenti dei gruppi autotrasporto delle tre associazioni trentine Associazione Artigiani, Fai-Conftrasporto e Confindustria

Di L.B. - 05 marzo 2021 - 16:53

BRENNERO. È stata prorogata fino al 17 marzo la misura decisa dalle autorità tedesche che prevede i controlli alle frontiere con l’Austria e con la Repubblica Ceca, a causa della diffusione delle varianti del nuovo coronavirus in quei territori.

 

Restano quindi anche i controlli, introdotti il 14 febbraio, per gli autotrasportatori italiani che attraversano il Tirolo per raggiungere il territorio tedesco; controlli su cui si sono espresse anche le autorità Ue, le associazioni di categoria dell’autotrasporto italiane ed europee e il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, chiedendone la rimozione.

 

Questi controlli, infatti, avevano portato non pochi problemi al Brennero nelle scorse settimane, tanto che i camionisti erano arrivati a rivolgersi direttamente a Fugatti e Kompatscher (qui articolo) per via delle code lunghissime che si erano formate in strada (fino a 40 chilometri, qui articolo), oltre a quelle "in piedi" per sottoporsi al tampone, dove finivano per crearsi rischiosi assembramenti (qui articolo). 

 

“La decisione della Germania è a dir poco preoccupante. Infischiandosene delle raccomandazioni della Commissione UE ci sono Paesi come la Germania e l’Austria che continuano a perseguire misure inaccettabili ed antistoriche impedendo la libera circolazione ed ostacolando i corridoi verdi che garantiscono i flussi di mobilità delle merci.”

Così commentano la proroga tedesca i presidenti Bellini, Pellegrini e Gottardi dei Gruppi autotrasporto delle tre associazioni trentine Associazione Artigiani, Fai-Conftrasporto e Confindustria.

 

“Ci appelliamo al Presidente Fugatti, al Presidente del Consiglio Draghi e al Ministro Giovannini affinché facciano sentire la propria voce a Bruxelles contro chi disattende le scelte comuni europee e chiedano di fermare questa escalation che, non solo danneggia gli autotrasportatori, ma finirà per abbattersi contro l’economia italiana. Abbiamo bisogno che la politica, con azioni concrete, sostenga maggiormente il nostro settore strategico per l’economia”

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