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Il mondo trentino della cultura piange Sergio Benvenuti. Diresse il Museo del Risorgimento dal 1971 al 1985
Il mondo trentino della cultura piange Sergio Benvenuti. Classe 1925, diresse il Museo del Risorgimento tra il 1971 e il 1985 e l'Archivio per la storia contemporanea dal 1990 al 2004, scrivendo alcune fondamentali opere sulla storia locale. Giuseppe Ferrandi: "Gli dedicheremo una borsa di studio"

TRENTO. “La scomparsa del professor Sergio Benvenuti addolora tutto il personale e i collaboratori della Fondazione Museo storico del Trentino”. Inizia così il messaggio di cordoglio del direttore Giuseppe Ferrandi. Il mondo della cultura trentina, infatti, piange uno dei suoi animatori. Direttore del Museo del Risorgimento e della Lotta per la libertà tra il 1971 e il 1985, Benvenuti ha svolto importanti ruoli sia nel mondo della scuola trentina che in quello della ricerca storica.
Dal 1970 al 1989, Benvenuti ha infatti svolto il ruolo di direttore del Bollettino del Museo, mentre dal 1990 al 2004 è stato alla guida dell'Archivio trentino di storia contemporanea. Autore di opere sul fascismo nella “Venezia tridentina”, sull'autonomia e la Chiesa trentina, ha rappresentato un punto di riferimento per la cultura liberale e laica trentina.
“Ognuno di noi ha avuto occasione di dialogare e confrontarsi con lui, così come moltissimi lettori hanno beneficiato dei suoi libri dedicati alla storia del Trentino: lavori d'insieme ricchi di dati, riferimenti, annotazioni precise così come attenti alle biografie principali, ai protagonisti della nostra storia”, ha proseguito Ferrandi, che oltre a esprimere la vicinanza alla moglie e ai suoi cari, ha affermato di voler dedicargli una borsa di ricerca per un/a giovane studioso/a.
“Nel 2023 ricorreranno i 100 anni dalla fondazione del Museo del Risorgimento – conclude – e siamo convinti che questa borsa dedicata a Benvenuti possa avere un significato particolare per ricordarlo con affetto e grande stima”.