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Raduno di camion nei boschi della val di Cembra, ''Basta all'uso sconsiderato dell'ambiente'': Coppola presenta una interrogazione in Provincia
L'evento si è tenuto nell'ultimo fine settimana e ha visto numerosi camionisti raggiungere i boschi a poca distanza dal lago Santo. La consigliera Coppola: ''Chi ha dato l'autorizzazione a questo evento?"

TRENTO. “Basta all'uso scriteriato dell'ambiente montano e lacustre”, la consigliera provinciale dei Verdi, Lucia Coppola, prende posizione contro l'Happy Truck Raduno, la manifestazione che si è tenuta dal 17 al 19 settembre 2021 in val di Cembra, a due passi dal lago Santo. (QUI LARTICOLO)
Un raduno di camionisti con i loro mezzi che è iniziata venerdì 17 settembre e che è poi proseguita fino a domenica. Il programma prevedeva per venerdì 17 il parcheggio dei camion, sabato festa con cucina sempre aperta, musica live e la premiazione dei tre camion più belli. Domenica 19 settembre, infine, musica, fiumi di birra e cucina sempre aperta.
“Nulla da ridire sulla manifestazione in sé se non il luogo dove si è svolta” spiega la consigliera provinciale che ha deciso di presentare una interrogazione in Provincia. “Il raduno – spiega - si è tenuto tra i boschi, nei pressi del Lago Santo, il piccolo specchio lacustre situato a circa 1.200 metri, a 4 chilometri dal paese di Cembra. In quel luogo regna un habitat speciale, molto raro in tutta Europa, che gli conferisce un grande valore ambientale”.
Il lago, molto conosciuto, è stato oggetto anche di alcuni lavori di ripristino che per Coppola “hanno rappresentato un grave attacco ad un biotopo che ha un alto grado di naturalità e che hanno portato all’ eliminazione completa della vegetazione in vaste zone, una regressione e degenerazione della vegetazione in altre, lo stravolgimento del paesaggio lacustre originario”.
Legambiente nel 2020 ha assegnato la bandiera nera al Comune di Cembra-Lisignago proprio per questi lavori che sono proseguiti nonostante una petizione firmata da oltre 1.300 persone e le proteste delle associazioni ambientaliste.
“Questo tipo di manifestazioni – continua la consigliera dei Verdi riferendosi all'evento dell'ultimo fine settimana - possono trovare sedi più consone e meno impattanti. Le zone naturalistiche più fragili devono essere rispettate. Non possiamo trascurare i danni che queste manifestazioni arrecano sugli ambienti naturalistici e boscati e nello specifico le ricadute sul suolo, sulla vegetazione, sulla fauna, sulla concentrazione di idrocarburi e sull’habitat naturalistico in generale. Non si può pensare solo al riscontro economico delle manifestazioni, al divertimento fine a se stesso. Mi chiedo inoltre se l’ultimo tratto di strada che porta al luogo del raduno sia omologato per il passaggio di un gran numero di camion”.
Sostenibilità, equilibrio, responsabilità, rispetto, sensibilizzazione, silenzio non sono solo belle parole ma obbiettivi da perseguire. Per questo la consigliera provinciale Lucia Coppola ha deciso di presentare una interrogazione in Consiglio Provinciale con la quale chiede di sapere chi ha autorizzato la manifestazione “Happy Truck Raduno”, quanti sono stati i camion che hanno raggiunto i raduno e se l’ultimo chilometro di strada che porta al luogo del raduno è omologato per il transito di un numero sostenuto di mezzi pesanti. Tra le domande fatte alla Giunta Provinciale anche se non si ritenga che manifestazioni di questo tipo “dovrebbero essere organizzate in luoghi più consoni e non in zone naturalistiche di grande pregio che devono essere assolutamente tutelate e preservate”.